'La vecchia piscina restituita al proprietario dal Tribunale Fallimentare'
Riceviamo e pubblichiamo
Quanto dobbiamo aspettare per la bonifica del cemento-amianto a Loiano ? Le istituzioni si stanno perdendo in un bicchier d’acqua; la situazione è ben evidente:
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Il sito di Loiano noto come ex-piscina era già nelle condizioni di dover essere bonificato almeno nel 2014 (erano passati 12 anni dal varo della legge 257/92) e a nostro avviso già allora venne fatta una valutazione che sottostimava il rischio
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Qualcuno ha concesso tre anni di inutile ma pericolosa attesa; la verifica statica già prevista come obbligatoria nel 2014 non è stata fatta , né è stata fatta una rivalutazione delle coperture alla scadenza dei tre anni dal 2014;
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La vicenda evidenzia la necessità di riscrivere le linee-guida regionali in quanto –a nostro parere –un sito dismesso deve essere comunque bonificato subito
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Ia AEA è venuta a conoscenza del sito nel 2018; questo anche perché i comuni si ostinano a non fare i necessari ed esaustivi censimenti rendendo pubblici i dati; orribile a vedersi la situazione di oggi (vedi foto allegate) necessità di bonifica ancora più urgente di quanto potesse essere nel 2014;
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Abbiamo denunciato la situazione a varie istituzioni già dal mese di giugno 208; benché con lentezza esasperante ed inspiegabile la Ausl è intervenuta a settembre ma con un “verdetto” chiaro: bonifica urgente entro 90 giorni e verifica delle condizioni di staticità entro 15 giorni;
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Noi per la verità contiamo i 90 giorni dal 16 luglio, giorno in cui la Ausl è arrivata a Loiano e , con motivazioni non attendibili, non è entrata nel sito; per noi e per i cittadini i 90 giorni sono già scaduti il 16 ottobre per la bonifica integrale , alla fine di luglio per la verifica statica !
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Il tribunale fallimentare ha ritirato la procedura di pignoramento , il sito è stato restituito al proprietario;
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Il comune di Loiano –pur avendo ricevuto un imput chiaro dalla Ausl attorno al 10 settembre (l’imput è-per ragioni di salute pubblica –bonificare entro 90 giorni) pare orientarsi ad una ordinanza che impone la bonifica al proprietario dell’area ; al momento attuale tuttavia questa ordinanza-che parrebbe suicida- il comune non la ha ancora fatta!
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“suicida” in quanto : il proprietario è in grado di garantire la spesa visto che il bene pignorato , messo all’asta, gli è stato restituito per impraticabilità dell’asta?
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Intanto il “generale inverno”incurante della burocrazia e della paralisi catatonica delle istituzioni, si avvicina; le ultime avversità meteo climatiche hanno ulteriormente peggiorato la situazione ; in una delle tre strutture edilizie da bonificare le lastre sono addirittura disancorate e appoggiate ai muri perimetrali; la inutile recinzione di plastica è stata abbattuta dal vento (in provincia di Bologna la forza del vento ha raggiunto i 90 km.se non di più);
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A fronte della palese difficoltà del comune a gestire la situazione abbiamo chiesto alla prefettura di esautorare il comune con la nomina di un commissario ad acta; questa mattina siamo tornati in prefettura per sollecitare un tavolo (comune-prefettura-AEA-AUSL) e contiamo su un incontro la prossima settimana.
Abbiamo già detto –una petizione in questo senso è stata lanciata ai primi di settembre e firmata a centinaia di cittadini ,prima del significativo responso Ausl che conferma la fondatezza della nostra istanza-cioè che il sito noto come ex-piscina deve essere bonificato subito.
NON OCCORRONO GRANDI CAPACITA’ DI PREVISIONE STRATEGICA PER SAPERE CHE A LOIANO A VOLTE D’INVERNO …NEVICA ; una nevicata, dopo i danni delle ultime avversità climatiche-avrebbe un effetto disastroso.
Dobbiamo smetterla in Italia con gli interventi del “giorno dopo”
Non serve una ordinanza pro-forma ma “suicida”; occorre che le istituzioni pubbliche (come mai la Regione tace?) intervengano con successiva azione di rivalsa quando sarà praticabile.
Un Natale a Loiano, se non senza, con meno amianto.
Vito Totire, AEA-associazione esposti amianto e rischi per la salute via Polese 30 40122 Bologna
Loiano-Bologna, 3.11.2018
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