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Story

"se a Loiano nasce un bambino...." di Elena Mezzini

 

La scuola a Loiano

 

Se a Loiano nasce un bambino…

I primi anni della sua educazione sono affidati a “Spazio-Bambino”, un servizio che tenta di coprire la mancanza di un vero e proprio Asilo Nido. In questa struttura maestre e dade seguono l’educazione dei bambini tra 1 e 3 anni, dando la loro disponibilità dalle 8 alle 13. Tale struttura ha sede nella ex scuola elementare di Sabbioni, una delle frazioni loianesi, situata proprio sulla Futa.

Per l’Asilo Nido bisognerà attendere ancora un po’, probabilmente con la realizzazione del nuovo polo scolastico nella periferia di Loiano, si riusciranno a liberare alcuni spazi per potervi poi insediare questo tassello mancante nella formazione dei bambini.

La situazione delle Scuole Materne è sicuramente migliore, sono situate nel centro di Loiano, inerpicate lungo una delle strade laterali di Via Roma che conducono alla pineta. Hanno subito diverse variazioni nell’organico, ma in definitiva i bambini ne rimangono molto soddisfatti. Hanno spazi per le diverse attività, un piccolo giardino, la sala mensa e il dormitorio. Nei piani superiori vi è collocata la Direzione Didattica, mentre alcune delle aule al pian terreno vengono utilizzate anche per le Scuole Elementari.

Queste ultime sono situate in un grande edificio collegato alle Materne, costituito da diverse aule e una piccola palestra. La scuola è intitolata a “Roberto Mazzetti”, nativo di Roncastaldo, fu il più giovane provveditore agli studi d’Italia. Questo edificio, inoltre, che fino a pochi anni fa ospitava anche le Scuole Medie, è intitolato anche a “Maria dalle Donne” nativa di Roncastaldo, donna straordinaria che fu la prima titolare di una cattedra di ostetricia all’Univeristà di Bologna (Febbraio 1804), la sua carriera continuò in un crescendo strepitoso, che diede lustro non solo a Roncastaldo, Loiano e dintorni, ma anche alla città di Bologna.

Oggi le Scuole Medie e alcune classi delle Elementari si trovano nell’immediata periferia di Loiano, esattamente nell’area nota come “Poggiolone” in quello che sarà il nuovo polo scolastico. L’edificio è intitolato a “Padre Paolino Baldassarri”, famoso missionario nativo di Quinzano, a tutt'oggi pastore di molte anime nella foresta Amazzonica. Queste scuole sono state inaugurate nel 2001, famose per la grande palestra che le affianca, chiamata comunemente “Palazzetto dello Sport”. In questa palestra negli ultimi anni la “Castiglione Pepoli” ha deciso di disputare le sue partite “in casa”.

Da pochi anni le scuole sono diventate ad indirizzo “musicale”, consentono quindi ai ragazzi di imparare a suonare uno strumento tra quelli proposti dal docente (violino, pianoforte, oboe e chitarra), oltre che dargli una formazione che gli possa permettere l’accesso al conservatorio.

Oltre a questa possibilità, i ragazzi che hanno passato l’esame di terza media, hanno l’opportunità di non spostarsi troppo da casa per avere un’istruzione superiore. A Loiano, infatti, è possibile frequentare l’IPAA “Noè”, sede aggregata dell’Istituto Superiore “Arrigo Serpieri” di Bologna. È un Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente, che offre ai ragazzi diverse esperienze dirette del tipo scuola-lavoro. Vi sono infatti numerosi stages in aziende locali, ed anche laboratori e lezioni curati da esperti di diversi aree del settore agro-ambientale. La scuola offre anche la possibilità di terminare gli studi alla fine del trienni. Tale struttura è dotata di diversi laboratori, di una serra e segue anche la centralina meteorologica del paese (di basilare importanza per le informazioni meteo e climatiche a livello regionale).

La scuola è intilolata a “Luigi Noè” per tanti anni direttore e professore della scuola.

Tra tutte le scuole di Loiano e dei Comuni limitrofi esistono poi momenti di collaborazione, primo tra tutti il “Progetto Ambiente” curato dall’IFEA e dalla Regione Emilia-Romagna.

Negli ultimi anni lo stabile dell’IPAA è stato utilizzato anche per la realizzazione di una Summer School della Facoltà di Agraria di Bologna, ospitando lezioni seguite non solo da studenti universitari di Bologna, ma anche da studenti di altre Facoltà e Nazioni.

 

a cura di Elena Mezzini

 

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data pubblicazione: 
Giovedì, 1. July 2010 - 13:59
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Commenti

Sig.ra Elena,
condivido in gran parte quanto da Lei scritto, ma mi permetto di dissentire su alcuni punti.
Per prima cosa, non può dire che la situazione delle materne è sicuramente migliore in considerazione che per portare e/o riprendere i nostri figli, bisogna fare delle magie nel tratto di strada che porta alla struttura, senza considerare che quando sei su, non sai mai dove farmare la macchina perchè non c'è posto, se poi piove ancora peggio.
In questi giorni che addirittura c'è la neve, devi parcheggiare (per modo di dire) in mezzo di strada in pieno paese, sapendo che intralcia tutte le restanti attività paesane ( e non dite che sono solo pochi minuti).
Seconda cosa, le elementari, dovo porto l' altro mio figlio, anche se ci solo gli agenti di Polizia Municipale, ho assistito tante volte a personaggi che fanno fatica a fermarsi al passaggio pedonale (sulla via principale),uno di questi giorni, se manca l' agente per l' attraversamente... non ci voglio neanche pensare.
Per concludere, c'è un progetto che le scuole devono essere spostate tutte nell' area "Poggiolone" allora che sia realizzato il progetto( ora che ci penso) i soldi della piscina (che è un idea veramente pessima e della quale vorrei sapere il nome della testa da cui è stata partorita) potrebbero essere spesi li, in considerazione che la ditta che deve fare io lavori è già stata designata con il famoso cambio/scambio di favori.

Cara Alice,
il mio articolo era più una foto istantanea dei servizi a disposizione del cittadino.
Il motivo per cui ho scritto che la situazione della materna è migliore rispetto a quella del nido è essenzialmente perchè "esiste".
In ogni caso concordo con te, ho avuto modo di provare sulla mia pelle il "recupero" di mia nipote dalle elementari ed è stato veramente terribile: già è un'impresa trovare parcheggio, poi in quel momento c'è un caos totale nella zona circostante le strisce pedonali...
Come te, spero che la situazione possa essere migliorata con il nuovo polo al Poggiolone, anche se, per quel che ne so, non c'è intenzione di trasferire anche la materna (se mi sbaglio, chiedo scusa, e chiedo a chi ne sa di più di intervenire)... quindi si potrebbe segnalare la cosa.
Per i soldi destinati alla piscina, concordo pienamente, abbiamo già detto più volte in Consiglio Comunale di rivalutare, per quanto permesso dalla legge, la destinazione di diversi importi "predestinati"... speriamo ci diano ascolto.
Grazie del commento, le critiche sono sempre ben accette!
Elena

Quello che scrivo adesso non sono informazioni verificate Per quello che so il progetto della nuova scuola al poggiolone è stato abbandonato perchè anche i metodi di finanziamento pensati per la realizzazione dell'opera sono diventati, con le nuove regole, parte del patto di stabilità e quindi ne impediscono ( per fortuna ) la fattibilità.(per me il progetto era troppo ambizioso e troppo oneroso per il nostro Comune anche in tempi più favorevoli)
Credo che si stia pensando alla riqualificazione della struttura attuale e la sua a messa a norma .
Ho sentito dire anche che i "famosi" soldi del CAVET che erano stati accantonati per la scuola sono già stati in parte spesi per altre situazioni.(se fosse vero mi piacerebbe sapere dove )
Per quello che riguarda il caos davanti alle scuole io penso che la colpa principale sia dell'educazione civica delle persone che si ammassano e parcheggiano dovunque creando disagio e pericolo per tutti.
Non è obbligatorio "tuffarsi" al cancello della scuola per poter correre a casa il prima possibile, si può anche civilmente attendere i propri figli sui marciapiedi senza intralciare la strada .

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