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"Allarme amianto alla vecchia piscina di Loiano". Richiesta di intervento del Presidente AEA

Una lettera di Dr.Vito Totire, presidente AEA-associazione esposti amianto

Riceviamo e pubblichiamo

mi corre l’obbligo di segnalare un sito che a nostro avviso necessita di un urgente intervento di bonifica; 

il sito è : Loiano , via Napoleonica, dopo via del Boschetto, prima del numero civico 13;  dopo un vialetto in discesa si individua un vasto manufatto edilizio con due corpi principali : una grande tettoia e un edificio in muratura; entrambi coperti di fibrocemento in condizioni di grave ed avanzata vetustà e di palese degrado; 

la tettoia è bucata in diversi punti; uno di questi punti è di discrete dimensioni; sul manufatto edilizio si nota, oltre la tettoia a copertura del soffitto, una piccola sopraelevazione anche’essa in fibrocemento particolarmente a rischio per la esposizione a vento e intemperie;  come è noto, a occhio nudo, non è possibile asserire con certezza la natura amiantifera del materiale di copertura; 

tuttavia la esperienza e le testimonianze raccolte rispetto alla storia del manufatto (conosciuto localmente come “la piscina”) lasciano pochi dubbi.

Occorre un urgente sopralluogo da parte della Ausl finalizzato alla emanazione di una altrettanto urgente ordinanza sindacale di bonifica;

in corso di sopralluogo gli operatori verificheranno la eventuale-inevitabile- presenza di numerosi frammenti di fibro-cemento; 

sfugge piuttosto il motivo per il quale un tale sito non sia stato ancora oggetto di intervento.

A disposizione per ogni eventuale approfondimento.

Un cordiale saluto.

Dr.Vito Totire, medico del lavoro, presidente AEA-associazione esposti amianto e rischi per la salute via Polese 30 40122-Bologna

Loiano/Bologna, 27.6.2018

data pubblicazione: 
Giovedì, 28. June 2018 - 21:29

Commenti

Ma è stata fatta una denuncia alla ASL su questo edificio. La legge prevede che chiunque venga a conoscenza di un sito con pericolo di deterioramento amianto può fare una denuncia alla ASL competente che è obbligata a intervenire con un sopralluogo e a determinare se,chi, come e quando bisogna intervenire. La raccolta firme mi pare superflua, anche un solo cittadino può comunicare alla ASL il problema e i costi ricadono sempre sull'ultimo proprietario con l'utilizzo di aziende specializzate nella materia. Tutto ciò è regolato da una apposita normativa regionale

scusate, alla prima frase manca il punto interrogativo :-)

Gioconda Gioia è lei il consigliere comunale che ci deve dare risposte. Se è lei che chiede ai cittadini cosa è stato fatto siamo a posto :) :) :)

Di denunce all'asl oltre a quella fatta quest'estate ne sono state fatte anche altre anni fa. Il comune conosce bene la situazione di questo sito e se nè sempre lavato le mani. Adesso però, per colpa sia dello stato di abbandono totale, sia per la vetustò della costruzione, sia per il tempo che negli ultimi anni tra vento e neve non è stato clemente il tetto in questione è ormai rotto e sgretolato. Inutile far notare che sarebbe responsabilità del comune salvaguardare la salute dei suoi cittadini. Comunque per fortuna il responso dell'asl è chiaro e ha constatato l'effettiva pericolosità del sito dovuto alla condizione di abbandono alle intemperie in cui è stato lasciato. Speriamo che con questo responso l'amministrazione comunale decida finalmente di mettere in sicurezza la zona; anche perchè potrebbe tranquillamente cercare fondi statali o europei che vengono periodicamente stanziati per bonifiche ambientali di questo tipo.

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