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Nel cuore della Calabria, in provincia di Cosenza, vi è un paesino di 3.500 abitanti (più piccolo di Loiano ma molto somigliante) sui monti del Reventino.

Il paese si chiama Soveria Mannelli ed era il classico paese ridotto all’isolamento: strade impervie per raggiungerlo, assenza di ferrovia, forte rischio di abbandono . Poi un Sindaco (venticinquenne), ebbe l’idea di utilizzare il computer e la rete per dare una speranza alla popolazione.

Oggi  è il Comune più informatizzato d’Italia, il 70% della popolazione ha un computer e dal 2003 ve ne è uno in ogni famiglia con connessione gratuita. Il paese è completamento servito dal wi-fi e ogni servizio del Comune è informatizzato. Tutti i dati e le comunicazione dell’Amministrazione Comunale sono on-line così come le offerte e le domane di lavoro locale. Per gli “analfabeti informatici” furono istituiti corsi a cui parteciparono più di 400 persone in prevalenza donne.

Questa macchina burocratica veloce e moderna ha portato enormi benefici all’attività imprenditoriale del luogo. Nel paese sono in attività più di trecento negozi  e si è quasi raggiunta  la piena occupazione: una casa editrice occupa quasi cento persone, l’azienda che produce  arredi scolastici li esporta in tutta Europa grazie a internet, una fabbrica della lana  produce e vende a pieno ritmo . I funghi di Soveria Mannelli arrivano in mezza Europa e le olive sono finite sul tavolo della Casa Bianca.

Il sindaco fece poi conoscere il paese invitando vari esponenti della cultura, dello spettacolo e della politica (Sgarbi, Altan, Busi ecc.), ed il paese improvvisamente diventò noto a livello nazionale.

Ecco , a esempi come questo i nostri amministratori locali dovrebbero guardare se volessero finalmente dare un impulso ai nostri paesi. Ad esempi come questo dovrebbe anche  attingere chi decidesse di preparare una reale alternativa politica .

marzo 2011

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