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Queste sono le stranezze dell'amministrazione pubiblica. Il Sindaco Maestrami aveva istituito la GESCO in totale contrasto con l'opposizione decantandone i vantaggi e sostenendo che si risparmiavano un sacco di soldi e dopo dieci anni gli attuali amministratori pensano di poterla o doverla chiudere. Fa specie come ai comuni sia imposto un organico prestabilito mentre gli sia stato però concesso di costituire società partecipate che, al contrario, permettevano una certa libertà di assunzione fino alla possibilità di fare assunzioni nominali cosa decisamente vietata nel settore pubblico. Quello che mi chiedo è come si farà a fornire gli stessi servizi ai cittadini se il riassorbimento dei dipendenti GESCO prevede che non siano sufficienti i 4 pensionamenti senza reintegro ma adirittura ci sarà una riduzione degli orari per rientrare nei parametri sul personale comunale. In commissione non se ne è parlato ma per quello che so la chiusura delle partecipate è piuttosto onerosa per i Comuni e quindi per i cittadiniente. Mi domando come mai se a Loiano la partecipata funziona così bene si valuti l'opportunità di chiuderla invece che di ampliare facendone una assieme agli altri comuni dell'Unione. Ho sempre la strana sensazione di essere preso in giro e che ogni nuovo Sindaco mi racconti la sua verità