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Fonte: Comune di Monterenzio 

Ieri (13 giugno 2016 ndr) si è svolto il primo incontro del tavolo tecnico istituito in Unione dei Comuni, che ha l’obiettivo di raccogliere dati e prospettive per elaborare studi di fattibilità che presentino vantaggi e svantaggi di una fusione tra i Comuni della Valle Savena e Idice. Al tavolo tecnico partecipano tutti i Sindaci, o loro delegati dei Comuni dell’Unione, i Segretari Comunali, l’Assessore Regionale Emma Petitti, i tecnici dei Comuni e della Regione. L' Unione ha scelto, infatti, di non partecipare al bando regionale per ricevere finanziamenti utili a realizzare un solo studio di fattibilità, ma ha preferito costruire un percorso interno volto a compiere un’analisi più dettagliata possibile di tutti gli aspetti economici, territoriali, organizzativi e strategici sulla base della quale avviare una riflessione politica e partecipata con i cittadini.

Queste le tappe del percorso cominciato ieri: una prima fase di “pre-fattibilità” fino alla fine dell’anno durante la quale si raccoglieranno e si esamineranno i dati relativi ai 5 Comuni dell’Unione (bilanci, d.u.p., dati sul personale, organigramma, società partecipate, dati sui servizi pubblici e socio–sanitari); seguirà nel 2017 una fase di costruzione di più studi di fattibilità (proposta di un’unica fusione tra i 5 Comuni o 2 fusioni diverse, una tra i territori di montagna e l'altra tra i territori collinari) e l’analisi e la discussione degli studi elaborati a livello politico, nei Consigli Comunali e con la cittadinanza. L’ultimo passo sarà poi il referendum, ipotizzato per il 2018/2019.

«Vogliamo improntare tutto sulla trasparenza - spiega il presidente dell' Unione Gabriele
Minghetti - analizzando ogni aspetto, prendendo in esame le varie ipotesi di fusione. Questo percorso ci consente di analizzare nel dettaglio ogni esigenza, guardando al futuro. Insieme è la parola giusta. Insieme nel merito e insieme nel metodo».
Come Comune di Monterenzio ci impegniamo a dare continui aggiornamenti sulle attività del tavolo di lavoro, sia sui canali di informazione ufficiale che durante i Consigli Comunali e, non appena verrà prodotto il materiale adeguato, si avvieranno tutti i percorsi di partecipazione pubblica necessari.