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Saranno i cittadini di Quinzano a realizzare gratuitamente le pensiline in legno delle fermate TPER della frazione

Dopo tante inutili richieste gli abitanti della frazione prendono 'chiodi e martello' e se le costruiscono da soli

Saranno gli stessi cittadini di Quinzano a realizzare le pensiline in legno  delle fermate TPER della frazione loianese.

Con la Delibera n. 9 del 26 gennaio 2016 (allegata), la Giunta comunale approva in linea tecnica il progetto per "Realizzazione e posa di nuove pensiline in legno per n. 2 fermate di linea TPER località Quinzano" predisposto dalla GESCO la quale sovrintenderà e verificherà i lavori eseguiti a cura dei cittadini che si sono resi disponibili volontariamente e senza compenso economico alla realizzazione e posa delle due pensiline in legno. I proprietari dei terreni hanno sottoscritto un’autorizzazione volontaria gratuita all’uso per tale scopo. 

 

In realtà la questione nasce molti anni fa, quando l'Amministrazione Maestrami costruì le pensiline in legno in viale Marconi e a Cà dei Righi (foto). Gli abitanti di Quinzano chiesero allora di realizzarle anche per le frequentate fermate della frazione, sulla Strada Provinciale 22 in località Stradella e nei pressi dell'incrocio con via Leopardi. Tutto inutile perchè la cronica mancanza di fondi (anche si si tratta in realtà di poche centinaia di euro), bloccava le semplici realizzazioni.

Con l'attuale Amministrazione nulla cambiò e la questione approdò anche in Consiglio Comunale con un'interrogazione ed una richiesta d'intervento del Movimento 5 Stelle. Anche in questo caso nulla di fatto  e la richiesta rimase lettera morta (QUI la risposta dell'Amministrazione).

Arriviamo ai giorni nostri quando durante l'incontro di frazione a Quinzano dell'11 novembre scorso,  alcuni cittadini si sono proposti per realizzare i manufatti in autonomia e, soprattutto, senza costi per il Comune. Idea immediatamente approvata, dimostrando ancora una volta che lo spirito d'iniziativa non manca di certo in questa frazione e dando così vita ad un encomiabile esempio di collaborazione fra pubblico e privato.

Le pensiline saranno per forma, dimensioni e colore del tutto simili alle altre  e la GESCO si rende disponibile a dare supporto ai volontari nella fase di realizzazione e installazione. 

 

febbraio 2016

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data pubblicazione: 
Domenica, 14. February 2016 - 12:02

Commenti

Il Comune se n'è sempre sbattuto di Quinzano, ad ogni miglioria della frazione ci abbiamo pensato NOI abitanti. Alla promozione della nostra frazione ci abbiamo pensato NOI abitanti. Alla manutenzione dei sentieri ci abbiamo pensato NOI abitanti. Dal pubblico solo ostruzionismo e menefreghismo e dal 5 stelle CHIACCHIERE. Se volete farvi belli coi NOSTRI fatti fatevi un favore, rimanete a Loiano a fare le chiacchiere. DI QUI NON SI PASSA.

Il post sottolinea appunto la grande volontà e spirito d'iniziativa che caratterizza gli abitanti di questa frazione. Esempi se ne possono fare molti e quello delle pensiline ne è un'ulteriore dimostrazione. Detto questo, quando si tratta di iniziative di interesse pubblico (come in questo caso), senza l'intervento della Pubblica Amministrazione, l'iniziativa del privato difficilmente può trovare successo. La Delibera tecnica, meritevolmente approvata dalla Giunta, ha reso possibile la proposta dei cittadini. Quando si scrive "collaborazione fra pubblico e privato" si intende proprio questo, senza evidentemente nulla togliere a quanto stanno facendo gli abitanti di Quinzano. Se poi si vuol dire che è passato troppo tempo per una richiesta così semplice e che solo grazie all'iniziativa privata si è sbloccata la situazione, sono d'accordo con lei.
D'altra parte queste sue lapidarie considerazioni nei confronti del Comune, non le ho sentite durante l'incontro di frazione di Quinzano dell'11 novembre scorso (forse lei era non era presente), dove invece si è respirato in larga parte un clima di collaborazione. infine mi spiace che reputi 'chiacchiere' il lavoro che il Movimento 5 Stelle sta svolgendo in Comune. Non essendo d'accordo con questa sua considerazione, la invito a seguire i lavori di Commissioni e Consigli Comunali per comprendere appieno il lavoro che stiamo svolgendo. Danilo Zappaterra

Domande che mi sono posto.
Premesso che va ogni encomio alle buone intenzioni del cittadino o del gruppo di cittadini che si rimboccamo le maniche per risolvere situazioni di cui la politica colpevolmente non si occupa:

- E' giusto prendersela con una forza politica quando richiama le istituzioni alle loro responsabilità e contesta la loro inadempienza?
Come mai tanta apparente acredine, mai osservata nelle occasioni pubbliche, contro gli amministratori precedenti?
- Per chi avranno mai votato i volenterosi che si sono rimboccate le maniche nelle tornate elettorali precedenti? Si saranno astenuti o avranno per caso votato per PDL-PDmenoelle? E, soprattutto, cosa faranno alle prossime elezioni? Forse per fare loro dispetto torneranno a votarli, pur di non votare il movimento 5 stelle?
- Rimboccarsi le maniche è il modo più efficace per risolvere i problemi o semplicemente aiuta le istituzioni inadempienti a vivere beatamente nella propria trascuratezza?
- E' giusto considerarsi superiori a chi paga le tasse e giustamente si aspetta che le istituzioni facciano il proprio compito, per il solo fatto che non ha alcuna intenzione di costruirsi le pensiline da sè?
- Cosa facciamo per problemi un po' più consistenti che si trascinano da decenni, come il nodo di Rastignano? Ci mettiamo tutti con il badile in mano e poi alle prossime elezioni torniamo a votare i bellimbusti che vengono a blaterare di progetti inesistenti?

Forse sarebbe il caso di pensarci e di chiedersi se stiamo avendo sufficiente rispetto di noi stessi come cittadini.

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