Martedì, 26. November 2024 - 5:12

Story

"La grande luce - Cinema e spiritualità". Rassegna cinematografica al Cinema Vittoria

"Leviathan" di Andrei Zvyagintsev e "Calvario" di John Michael McDonagh

Il Cinema Vittoria di Loiano (BO), con il contributo della Regione Emilia Romagna e dell’ACEC, organizza una rassegna cinematografica dedicata ad opere cinematografiche che hanno affrontato, da posizioni diverse e talora opposte, la spiritualità dell’uomo. Tra titoli innumerevoli abbiamo però scelto due film di recente produzione provenienti da mondi che si sono trovati ad essere nella storia recente culturalmente e politicamente antagonisti come la Russia e l’Europa Occidentale, mondi che però oggi appaiono accomunati da una perdita di valori, da un senso di smarrimento e, soprattutto da una perdita della prospettiva verso il trascendente che li distingue ad esempio dal mondo islamico. I due film sono culturalmente diversi e hanno quindi diversi ritmi, diversi linguaggi ed un diverso modo di trattare le immagini, ma entrambi raccontano di persone spiritualmente “in macerie”, le cui vite sono estenuanti perché caratterizzate da una continua tensione che non trova occasione per scaricarsi se non in gesti estremi che, lungi dall’essere catartici, sono semplicemente espressione della resa individuale. Particolarmente interessante ed attuale è l’indagine sul rapporto fra l’individuo e la struttura ecclesiale, rapporto che viene rappresentato in grande crisi. Da un lato la Chiesa Russa Ortodossa, che avendo accettato una sorta di Patto col Diavolo per sopravvivere alla rivoluzione bolscevica non riesce più ad assumere un ruolo se non fatto di ritualità e di subalternità (o addirittura di connivenza) con il potere. Dall’altro la Chiesa Cattolica che, nell’incapacità di far fronte al rapido mutamento dei costumi derivante dal relativismo etico di stampo capitalista, si smarrisce e soffre di una perdita di identità dalla quale il martirio può apparire l’unica via d’uscita. Più rigoroso e asciutto il primo film (Leviathan) come è proprio della grande cinematografia russa. Meno coerente il secondo film (Calvario) che partendo da un’idea assolutamente interessante ed originale si lascia prendere la mano dalla tentazione di rappresentare in modo troppo dettagliato e compiaciuto l’universo di depravazioni fisiche e morali che alligna sotto l’apparente quiete di una comunità irlandese e perde in concentrazione recuperando però con un potente finale. 

Giovedì 12 Novembre  ore 20,45 - Leviathan di Andrei Zvyagintsev

Giovedì 19 novembre ore 20,45 - Calvario di John Michael McDonagh

novembre 2015

data pubblicazione: 
Martedì, 3. November 2015 - 10:38

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