"Sull'Unione la Carpani e gli altri sindaci non ci fanno una bella figura". Intervista a Giovanni Maestrami sul mensile Valli Savena Idice
E' passato quasi un mese dalla dichiarazione della Sindaca di San Lazzaro, Isabella Conti che tramite un comunicato stampa ha dichiarato di voler uscire dalla neonata Unione a sei. Le motivazioni sono quelle che avevano spinto l'ex Sindaco di Loiano Maestrami, ad opporsi fin dall'inizio ad un'unione con Comuni molto differenti tra loro (l'aggiunta di San Lazzaro ed Ozzano a Loiano, Monghidoro, Pianoro, Monterenzio).
In un'intervista rilasciata al mensile 'Valli Savena Idice' in distribuzione in questi giorni, l'ex Sindaco non risparmia critiche e si toglie qualche sassolino dalla scarpa:
"Provo amarezza, questa situazione si poteva evitare. Il mio no all'entrata di San Lazzaro non è mai stato figlio di campanilismo, ma motivato da dati oggettivi...." . Ed ancora: "la Carpani ha preso decisioni opposte rispetto a quando era nella mia squadra. Ricordo bene i suoi interventi in consiglio contro l'entrata di san Lazzaro nell'Unione, quando per ben tre volte abbiamo votato no.... La Conti ha capito che fare l'Unione con i comuni montani non era la strada giusta, anche se poteva pensarci prima. Si risparmiavano tempo e risorse. La Carpani e gli altri sindaci non ci hanno fatto una bella figura". Da ricordare che in Consiglio Comunale a Loiano, l'Unione a sei è passata a larga maggioranza con i soli voti contrari del Consigliere del Movimento 5 Stelle, Danilo Zappaterra, che ha sempre condiviso le motivazioni di Maestrami.
Quando Maestrami ricorda gli interventi dell'attuale Sindaco Carpani quando faceva parte della sua squadra come assessore, si riferisce ai Verbali con le dichiarazioni di voto sull’approvazione dello Statuto. Riportiamo ed alleghiamo quei verbali estrapolando appunto le dichiarazioni di Carpani e Nanni (attuale Assessore all’urbanistica)
dal verbale n. 16 del 3 aprile 2014 (allegato):
Ass. Carpani: ritiene opportuno sottolineare che la costituzione dell’attuale Unione Montana fu prevista ed approvata dalla Regione, che ora evidentemente ha cambiato indirizzo. A suo parere è la dimostrazione che la proposta di allargamento si fonda su ragioni diverse da quelle organizzative. Ricorda che una Unione venne istituita anche fra i Comuni di San Lazzaro, Ozzano e Castenaso, ma ebbe brevissima durata. Personalmente è favorevole alla collaborazione fra enti, ma ritiene che debbano esistere caratteristiche ed esigenze compatibili: l’allargamento a realtà differenti come quella di San Lazzaro richiederebbe un percorso più lungo e complesso e non affrettato come quello che si vuole imporre.
dal Verbale n. 20 del 9 aprile 2014 (allegato):
“Nanni (Consigliere di maggioranza) puntualizza che la legge regionale contiene direttive precise per le forme associative, che l’attuale Unione rispetta in pieno. A suo parere è paradossale che gli enti che dovrebbero chiedere di entrare nell’Unione pretendano invece di imporre le loro condizioni per l’allargamento. La collaborazione fra gli enti è opportuno e non più derogabile, ma non può avvenire attraverso forzature o costrizioni.
In sostanza, osserva il Sindaco, la LR n.21 non comporta alcun obbligo di allargamento dell’Unione.
Ass. Carpani: condivide, sono piuttosto i Comuni di San Lazzaro e Ozzano che da soli non possiedono i requisiti per una forma associata. Tentativi di collaborazione con altri enti in passato non sono andati a buon fine e ora la Regione pretende di collocarli a forza in una Unione che di per sé continua ad operare regolarmente e accede a contributi su numerosi progetti, col rischio di vanificare una esperienza positiva. Come si è detto, le forme di collaborazione possono essere diverse: cita l’esempio del distretto socio-sanitario".
Come è noto, l’attuale Sindaco di Loiano dopo pochi mesi cambiò idea ponendosi entusiasticamente a favore dell’Unione con San Lazzaro. Il resto è cronaca di questi giorni
luglio 2015
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