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Pubblicata  la relazione di fine mandato della Giunta Maestrami nel periodo 2009-2014. Si tratta di un documento  di facile comprensione che riporta diversi spunti di riflessione interessanti e che saranno la base di discussione nella prossima campagna elettorale.

Residenti. Dal 2009 ad oggi, Loiano ha perso 114 abitanti. Considerando che nel nostro Comune la media di componenti a famiglia è di 2,07, vuol dire che in questo periodo 55 famiglie hanno abbandonato il comune. Ricordiamo (non è riportato nella relazione), che Loiano è il paese con l'età media più alta fra i comuni con meno di cinquemila abitanti e che negli ultimi  anni la fascia di età over 65, è ulteriormente cresciuta passando dal 19% al 21%.

Aliquote, addizionali, tasse. L'aliquota Irpef è passata dallo 0,7% al 0,8%. L'aliquota IMU sull'abitazione principale  dallo 0,6 al 0,56. Il costo pro capite del servizio rifiuti è cresciuto del 14% mentre la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 38,71% al 41,26% (l'obiettivo europeo era del 60%).

Alcune note prettamente politiche:

il progetto della piscina rimane in essere, così come la realizzazione dell'asilo nido. I lavori per la realizzazione del nuovo polo scolastico dovrebbero iniziare entro l'anno (eravamo rimasti che se ne stava ancora discutendo). Nessuna realizzazione di nuovi parcheggi.

Riportiamo solo pochi punti di un'ampia relazione che  mette in luce gli aspetti positivi e tralascia quelli meno favorevoli. Comprensibile in un clima di campagna elettorale che vede uno dei candidati sindaci in dichiarata  continuazione dell'attuale amministrazione. 

Nessun dato  invece sul  lavoro (la disoccupazione  è all'11% , con il 22% nella fascia 25-34 anni), al commercio, allo sviluppo delle attività locali,  al turismo, all'agricoltura.

Ciononostante, da un punto di vista  meramente contabile, non si può certo dire che sia un bilancio negativo. Al contrario  lascia i conti in ordine come pochi Sindaci oggi possono vantare e  questo sarà di grande aiuto per la  futura amministrazione.

Quello che è mancato (e personalmente l'ho ribadito più volte), è stata una progettualità globale di lungo periodo e la mancanza di iniziative semplici e concrete per dare nuovo impulso al paese. A questo si è aggiunto un cronico deficit di comunicazione con i cittadini.

Danilo Zappaterra

marzo 2014