Story

dal numero di marzo di  Valli Savena Idice

Per tutta la sua vita professionale ha lavorato per iul Comune di Loiano. Ora che è pensionato sarebbe disposto a tornarci da sindaco. Incontriamo Angelo Nannoni, candidato sindaco a Loiano per la lista che si chiamerà Cittadini in Comune.

Come ha maturato la sua scelta?

Dal 1° gennaio 2013 sono in pensione dopo aver lavcorato 35 anni al comune di Loiano, occupandomi pressochè di tutte le varie competenze della macchina comunale, con la sola esclusione dell'Ufficioo tecnico. Chi mi conosce sa che, ad esempio quando ero ai tributi, il mio ufficio era sempre aperto. Ha deciso solo quest'anno di candidarsi o ci aveva già pensato in occasione di qualche mandato precedente?

A dir la verità mi era stato chiesto sia nel 2004 che nel 2009. Ma non mi pareva che il mio ruolo svolto in comune fosse compatibile col ruolo di candidato sindaco. Ora che sono libero ho deciso di accettare. A questo aggiungo quello che io chiamo mio difetto: sono innamorato di Loiano. Lei amministrerebbe sulla scia di quello che ha fatto Maestrami o segnerebbe qualche tipo di discontinuità con l'attuale sindaco a fine mandato? Chiunque arrivi governerà per forza di cose in continuità con chi ha governato prima: ci sono bilanci già approvati, opere avviate che sono da completare. La novità che io vorrei portare è quella di un Comune con le porte aperte ai cittadini, poi vorrei trasformare la Biblioteca in un centro permanente di produzioni culturali, di incontri, dibattiti e conferenze, soprattutto rivolte ai giovani.

Quali sono le sue idee sull'urbanistica? A Loiano si è costruito anche troppo, ed oggi siamo in piena crisi, con una enorme quantità di immobili invenduti, che sono però ugualmente soggetti a tassazione. Io sono per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Negli incontri che a breve partiranno con i cittadini di Loiano e delle frazioni sarò più preciso e dettagliato sui punti del mio programma.

marzo 2014