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Story

Via dei Boschi, Luca Ladinetti non vota in Consiglio per ‘interesse proprio’

L’ Assessore è residente nella strada vicinale che beneficerà di contributo del 50% del Comune per la sistemazione

“Il Sindaco ed i Consiglieri devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di deliberazioni riguardanti interessi propri o di parenti e affini entro il quarto grado. In tali ipotesi, gli stessi dovranno abbandonare l’aula prima dell’inizio della discussione e rientrarvi dopo la proclamazione dell’esito di votazione; dell’adempimento del suddetto dovere occorre informare il Segretario Comunale, che deve darne atto a verbale.“
Erano almeno dieci anni che in Consiglio Comunale non si applicava l’ Art. 30 Obblighi di astensione  del Regolamento. Lo si è applicato nell’ultimo Consiglio Comunale quando è andato in discussione il punto “Adesione al Consorzio strade vicinali CO.STRA.VI di Pianoro della strada vicinale di uso pubblico via dei Boschi”.

Infatti l’Assessore Luca Ladinetti - come ha lui stesso dichiarato uscendo spontaneamente dal Consiglio - è risultato essere uno dei residenti della strada vicinale che beneficerà del contributo del 50% dal Comune per la sua sistemazione. Un interesse diretto e proprio che rientra pienamente nella norma.

Il punto è stato approvato con i soli voti della Maggioranza, mentre il gruppo di Minoranza ha chiesto che vengano poste delle regole chiare sulla percentuale di contribuzione del  Comune. Infatti non si capisce su quali basi oggettive  sia stata riconosciuta la percentuale massima (si va dal 20% al 50%). “Non ponendo dei parametri chiari, oggettivi e quantificabili può sorgere il legittimo dubbio che possano esserci favoritismi” ha dichiarato Paolo Venturi.
Il sindaco ha replicato che in questo caso è stata riconosciuta la percentuale massima perchè anche in passato è stato così e perché è una strada percorsa anche dal pulmino scolastico. Nel contempo ha anche confermato che verrà rivisto il Regolamento delle strade vicinali.

 

 

data pubblicazione: 
Mercoledì, 20. September 2023 - 19:58

Commenti

Buonasera,
Se il lettore avrà voglia di approfondire la questione in oggetto, qui di seguito riporto in sintesi la storia del consorzio della via (consorzio nato quando io avevo 23 anni e forse a Loiano non c’ero neanche mai stato).

Chi invece preferisce dare ascolto alle illazioni e insinuazioni del consigliere di Minoranza Zappaterra è libero di farlo. Io non ho niente da nascondere. Al contrario del suddetto Consigliere il quale, non avendo l’onestà intellettuale - e forse il coraggio? - di affrontare il contraddittorio, mi ha bloccato dal visualizzare e/o commentare la sua pagina Facebook su cui però si prende la libertà di parlare di me pubblicamente.

P.S.: per i soliti 10/15 polemizzatori da tastiera così attivi su Loianoweb: ora sapete dove abito quindi potete passare da me per un caffè, così ne possiamo parlare di persona. Sono sicuro che sarà un’esperienza più costruttiva anche per voi. Fare i fenomeni su Facebook è troppo facile.

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Storia del Consorzio di Via dei Boschi

- Premessa: le strade vicinali ad uso pubblico devono per legge costituirsi in consorzi.

- Nel 2005 (18 anni fa) la strada di Via dei Boschi veniva classificata strada vicinale ad uso pubblico per poter accedere a un finanziamento della Provincia per il rifacimento della stessa e di altre tre strade: Via ca’ Nova, Via Canè e Via Casaglia.

- Queste strade venivano pertanto riunite in un consorzio (requisito necessario per poter accedere al finanziamento) e accordato con gli utenti che la partecipazione del Comune si attestasse al 50% (500/1000): L’Art. 3 dello Statuto dello Statuto recita: “Fanno parte dei Consorzio tutti i proprietari di terreni e fabbricati (51 soggetti, ndr), attività agricole, artigianali ed industriali che per accedere alle proprietà di pertinenza debbano servirsi totalmente o anche solo parzialmente delle strade vicinali. Il Comune di Loiano è tenuto a contribuire alle spese del Consorzio nella misura del 50%; il Comune di Loiano è quindi considerato utente della strada, nonché componente del Consorzio, con corrispondente quota millesimale pari a 500”.

- Il costo dell’intervento sulle quattro strade ammontava a circa 98.000€ (57.830,33 finanziamento Provincia, 19.953,53 Comune, 19.953,53 Privati).

- Da allora nessun intervento è più stato fatto sulle suddette strade poiché il consorzio non si è più riunito per evidenti limiti funzionali: gli utenti di ogni singola strada - anche comprensibilmente dato che non utilizzano mai le altre - non intendevano partecipare alle spese in caso di interventi che non li riguardassero direttamente.

- Da allora tutte le strade hanno subito un considerevole deterioramento senza che l’Ente potesse mai intervenire in quanto ogni attività sarebbe dovuta essere deliberata dal consorzio.

- Nel caso specifico di Via dei Boschi, nel 2018 la strada è stata interessata da una frana importante, che ha reso impercorribile la via per circa 6 mesi, con disagi importanti per tutti gli abitanti, in particolare per alcuni di essi con patologie che richiedevano interventi settimanali da parte di operatori sanitari.

- Il ripristino della frana è avvenuto con l’intervento dei privati che - non essendo possibile intervenire a causa dell’inattività del consorzio - si sono dovuti organizzare con propri mezzi e risorse.

- Da allora il degrado della strada è ulteriormente peggiorato fino a oggi, in cui la Via dei Boschi, in determinate condizioni meteorologiche non è percorribile da moto o automobili.

- Di recente un tratto di circa 10 metri, ha subito un collasso del piano stradale che è calato di oltre 50cm.

- Questa condizione ha portato gli utenti della strada - su iniziativa degli abitanti del borgo - a proporre al Comune di “riattivare” il consorzio per poter effettuare gli interventi minimi per consentire di continuare a percorrere la strada.

- Pertanto, valutando le diverse possibilità in campo, è stata presa in esame - e poi ritenuta la più vantaggiosa in termini operativi ed economici - l’eventualità di affidare l’amministrazione della strada al COSTRAVI (Consorzio Strade Vicinali).

- Il COSTRAVI ha condotto quindi l’analisi delle proprietà (abitanti, frontisti e percorrenti) coinvolte come utenti della strada e ha stilato il riparto millesimale e - come da precedente accordo derivante dagli impegni presi dall’Ente nello Statuto del 2005 - il Comune continua ad avere in capo 500/1000.

- A seguito dell’adesione formale del Comune, il Consorzio indirà l’assemblea nella quale saranno definite le opere necessarie a garantire la percorribilità della strada (in vista anche della stagione invernale). In tale sede il Comune - detenendo il 50% delle quote - potrà decidere se e in che misura sostenere tali spese, ovviamente in considerazione delle risorse a disposizione e dello stato di manutenzione della rete viaria comunale nel suo complesso.

Il motivo per cui è stato bloccato su facebook lo conosce benissimo e visto che il suo comportamento rasentava la 'rilevazione d'atti d'ufficio', diciamo che le è andata bene così. Per il resto, ascoltando la registrazione del Consiglio e della Commissione i lettori possono farsi una propria idea sul modo in cui è stata condotta questa vicenda. Danilo Zappaterra

Potrebbe risbloccarlo su loianoweb almeno vediamo cosa risponde quando si parla di tutto quello che non fa il comune di loiano.

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