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'Giorno del Ricordo', venerdì 10 febbraio a Loiano "Una rosa per Norma"

Organizzata dal Circolo Fratelli d'Italia

Nel "Giorno del ricordo" per conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati, il Circolo di Loiano aderisce all'iniziativa UNA ROSA PER NORMA e invita a depositare un fiore alla memoria di Norma Cossetto, giovane martire istriana simbolo della tragedia del suo popolo, nella giornata di venerdì 10 febbraio 2023 dalle 9 di mattina, in Piazza Dall'Olio a Loiano, dove alle 18 si terrà una breve commemorazione.

data pubblicazione: 
Venerdì, 10. February 2023 - 7:16

Commenti

Quelli che si sono dimenticati del giorno del ricordo e hanno festeggiato in pizzeria, vogliono ora santificare una giovane fascista. Prima di accodarsi inconsapevolmente, forse è meglio conoscere le cose un po' più a fondo. Si tratta di non confondere malcelate simpatie per il fascismo, purtroppo ormai sdoganate, con la commiserazione di una vittima innocente.
Cito per opportuna conoscenza quanto scrive lo storico Eric Gobetti:
"Norma Cossetto apparteneva a una famiglia di riconosciuta fede fascista: lei stessa era iscritta ai GUF (Gruppi universitari fascisti) mentre il padre Giuseppe, squadrista della prima ora, aveva ricoperto importanti cariche politiche del regime, tra cui quella di podestà. Egli venne ucciso negli stessi giorni combattendo come ufficiale della milizia al fianco dei nazisti durante l’operazione “Nubifragio”, che fece in Istria 2500 morti civili (anche italiani). La figlia venne quindi arrestata e fucilata dai partigiani non “perché italiana” (negli stessi giorni decine di migliaia di altri italiani-istriani non vengono affatto toccati), ma in quanto fascista. In pieno conflitto ideologico, nel cuore della seconda guerra mondiale, in un contesto di violenza e sopraffazione portato dal regime fascista in quelle terre, la giovane viene considerata una nemica dai resistenti locali (italiani e slavi).
Tutto ciò non giustifica il suo arresto e la sua condanna. Ma se Norma Cossetto rappresenta simbolicamente qualcosa, non è l’italianità, bensì la sua versione estremista e aggressiva, che in quell’epoca si incarnava nel regime fascista. Così infatti è sempre stata ricordata da chi ne condivideva il pensiero politico: durante l’occupazione nazista (a lei venne intitolato un reparto militare femminile della RSI di Mussolini), dai nostalgici del regime nel dopoguerra, e infine nella recente rappresentazione che di lei viene fatta nel film Rosso Istria, dove Norma e i suoi famigliari sono (onestamente, va detto) mostrati come fascisti che inneggiano al Duce e invocano l’intervento nazista in loro difesa. Insomma, ben prima di diventare una martire italiana, Norma Cossetto è sempre stata considerata una martire fascista, e così continua ad essere rappresentata da chi la intende omaggiare. Ciononostante le richieste di intitolazioni pubbliche a Norma Cossetto continuano ad essere accolte da amministratori locali appartenenti a schieramenti politici diversi, talvolta anche sinceramente democratici. Ma è davvero impossibile sottrarsi a questo tipo di richieste senza essere etichettati come pericolosi estremisti e antipatriottici?"
Per una lettura completa si può consultare il sito https://volerelaluna.it/allarmi-son-fascisti/2021/11/03/la-storia-falsif...
A proposito, il PD, che capeggia con grandi meriti la giunta e periodicamente rispolvera in modo strumentale uno sbiadito e logoro antifascismo ed il richiamo alla Resistenza, che cosa ne pensa? Ve lo dico io in anticipo: ritengo che per loro sia tutto normale e che non ci sia nessuna contraddizione. Tanto chi li vota non ci fa quasi più caso. Sono tutte bazzecole ideologiche, vero? Ma a chi volete che gliene importi, vero?
Niente celebrazioni per la giornata della memoria, indifferenza verso fatti così inquietanti e la falsificazione della storia. Continuate a votarli e vedrete dove ci ritroveremo. Già non siamo messi mica tanto bene.

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