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COVID-19, aggiornamento del 16 aprile. A Loiano si registrano 31 persone positive, 11 in sorveglianza e 32 in quarantena e isolamento fiduciario

La situazione in Unione Savena Idice

AGGIORNAMENTO DEL 16 APRILE
A Loiano si registrano 31 persone positive (+1 rispetto a ieri), 11 in sorveglianza (come ieri) e 32 in quarantena e isolamento fiduciario (come ieri).
In Unione Savena Idice:

a Monghidoro 7 persone positive, 3 in sorveglianza e 2 in quarantena e isolamento fiduciario 

a Monterenzio 17 persone positive, 8 in sorveglianza e 18 in quarantena e isolamento fiduciario 

a Ozzano 30 persone positive, 12 in sorveglianza e 32 in quarantena e isolamento fiduciario 

a Pianoro 27 persone positive, 16 in sorveglianza e 37 in quarantena e isolamento fiduciario

data pubblicazione: 
Giovedì, 16. April 2020 - 19:30

Commenti

Un soggetto positivo in più senza riduzione del numero degli appartenenti agli altri gruppi (coorti); ieri abbiamo inviato l'ennesima richiesta alla Ausl e al Prefetto per l'accesso ai dati epidemiologici al fine di una loro maggiore leggibilità; l'incremento dei positivi -soprattutto da una certa data in poi-deve essere spiegata e questo non è possibile limitandosi a rendere pubblici numeri impossibili da decodificare.Insisteremo ancora con la Ausl col fine della trasparenza e della difesa della salute pubblica.
I sindaci dell'Unione Idice -Savena più s.Lazzaro hanno ricevuto una proposta di collaborazione ; non sono interessati ? ne prendiamo atto.Lavoreremo altrimenti.

Vito Totire, circolo "Chico" Mendes

Se non è ancora stato coinvolto è perché evidentemente la situazione è sotto controllo e stia sereno che CHI DEVE SAPERE SA. E mi scusi per l'impertinenza, ma le Sue continue insistenze potrebbero risultare fastidiose a lungo andare....

In Cina dopo pochi mesi si è riuscito a risolvere la situazione, da noi dopo 45 giorni si è ancora a punto a capo. Vuoi mettere, quello micca è un paese democratico come il nostro, noi si, siamo liberi cittadini, tradotto: io faccio il ca**o che mi pare. In compenso noi abbiamo chi: “LE COSE LE SA”, e questo mi tranquillizza,ora vediamo se riesco a indovinare. Per caso, quelli che le cose le sanno sono quelli che negli ultimi anni hanno chiuso un gran numero di ospedali in Emilia-R? Ospedali di territorio che magari funzionavano da centinaia di anni che, oltre a creare difficoltà oggettive hanno creato sconcerto e depressione con calo del senso di autostima e di sicurezza quindi una maggiore propensione alle malattie. Ma queste sono bazzecole, che poco interessano a coloro che sanno. E questo per concentrare le risorse su pochi ospedali, su megastrutture d’elite ad alta efficienza tecnologia. Su questo nulla da eccepire. vista l’urgenza di effettuare trapianti di pene e testicoli a qualche ricco playboy o di retto a un gay, Se la situazione è sotto controllo, come afferma, nello stesso modo in cui si attua la prevenzione avrei dei dubbi. Su interi territori la prevenzione è stata abbandonata, preda delle scorribande e dello sciacallaggio della sanità privata. Tutto questo, a coloro che sanno, andava più che bene, sino a che non è arrivato un piccolo Virus che ha scoperto le carte, molto probabilmente non è per caso. Cosa ci possiamo aspettare da gente che ha dato, a tutta questa storia, un nome impossibile da scrivere e da pronunciare? Lei è una brutta persona. Franco Bolognesi

Basta andare su internet per trovare molte risposte alle domande che si stanno facendo il Dottor Totire ed i suoi 'seguaci'. Non discuto dell'importanza di sapere i dati epidemiologici in generale, ma di saperli ADESSO. Io sono per la tutela di pazienti e parenti, se lo avessero voluto far sapere lo avrebbero fatto loro, non crede? Quando dico che chi deve saper sa intendo dire che le autorità e le famiglie sicuramente lo sanno. Inoltre si sa da più di un mese che l'utilizzo delle mascherine è fortemente consigliato, in alcune regioni anche obbligatorio e a Loiano (come in Emilia Romagna) l'ordinanza di obbligo arriva solo il 10 aprile. Perché il dottor Totire non agisce su queste 'ingenuità' al posto di voler a tutti i costi dati che, benché anonimi, in un paese piccolo come Loiano possono portare ad identificazione quasi certa? Perché non fa una fortissima campagna di informazione e di sensibilizzazione sul ruolo del fumo, da Lui stesso preso secondo me giustamente in considerazione? Perché non vigila sul rispetto delle norme ed aiuta a comprenderle a chi sembra essere duro di comprendonio? Questa sua insistenza sui dati epidemiologici e sul voler a tutti i costi collaborare sembra una 'mania di protagonismo' un voler a tutti i costi dire 'io c'ero e ho fatto' al posto che, come sono sicura che sia, un voler aiutare in una situazione molto difficile. Capisco le sue ottime intenzioni, mi creda, ma si può aiutare in molti modi e forse ora più proficui.
Non siamo d'accordo sulla sanità privata: in Lombardia se non ci fosse stata la sanità privata probabilmente si sarebbero potute curare molte meno persone. E gli errori che ha fatto la sanità pubblica non sono stati fatti da ospedali privati, vedi creare una zona di terapia intensiva completamente distaccata dall'ospedale di riferimento, addirittura dall'altra parte della città!
P. S. : In Cina la situazione è tutt'altro che sotto controllo. È in Giappone che la situazione è sotto controllo perché non ha fatto studi epidemiologici né si sono fatti prendere dal panico: hanno sperimentato cure e ne hanno trovata subito una efficace.
P. P. S: La sanità pubblica e privata a New York sta collassando: siamo noi inadeguati oppure il virus è talmente contagioso che non si può pensare che in tempo di normalità si possano tenere così tanti posti letto vuoti in attesa di un evento più unico che raro? Grave non avere un piano emergenze ma la sanità lombarda è stata la prima ad essere colpita e in 8 giorni un ospedale privato ha ricevuto fondi e creato dal nulla un padiglione con 24 posti di terapia intensiva, perché non aveva bisogno di procedure burocratiche per procedere. E lo ha creato all'interno di una struttura ospedaliera. La sanità pubblica invece è quella che ha dimesso pazienti covid positivi e li ha portati al Pio Albergo Trivulzio, causando la morte di almeno 100 anziani.

Pur concordando su buona parte di ciò che ha scritto, avrei bisogno di alcune delucidazioni sul fatto che in Lombardia quello che non ha funzionato ,sia stata la sanità pubblica.Le chiedo questo perchè mi risulta che sia la regione con la quota di sanità privata più alta in Italia e secondo molti ,è proprio per questo che il disastro in vite umane è più alto che altrove. Mi hanno detto che per quanto riguarda le prestazioni specialistiche è la regione più all'avanguardia (settore privato convenzionato) mentre per quanto riguarda la sanità di base (medici di famiglia ,pronto soccorsi ecc..) sia alquanto lacunosa e ciò sarebbe una delle cause dei tanti contagi... può gentilmente spiegare Ciao Ciao

Ogni volta che in Lombardia qualcosa non va a livello sanitario si da la colpa alla differenza tra sanità pubblica e sanità privata. La sanità pubblica andrebbe gestita da professionisti e non da gente che non sa nemmeno come è fatto un ospedale, ma nonostante questo abbiamo numerose eccellenze anche nella sanità pubblica: penso all'ospedale pediatrico De Marchi, alla Mangiagalli, eccellenza ostetrico-ginecologica e che ha un centro antiviolenza che è uno dei primi e uno dei migliori almeno In Italia. Penso al San Paolo di Milano che ha un centro per l'epilessia che negli anni 2000 era un punto di riferimento (non conosco la situazione attuale per cui non mi esprimo). Certo, la Sanità pubblica non può funzionare a dovere se gestita da incompetenti. E qui entra in gioco la sanità privata, gestita da professionisti convenzionati con ssn.
Il giochetto 'Attacchiamo la Sanità privata a scapito di quella pubblica' è un mero gioco politico, anche se non nego alcuni problemi che in alcune strutture private si possono riscontrare. Ma in generale i medici sono medici ovunque, ed il personale sanitario è votato al paziente ovunque. E ovunque ci sia un ospedale ed un pronto soccorso ci saranno sempre malati a cui vengono garantire cure ed un posto letto.
Il numero dei contagi è dovuto all'errata gestione iniziale dell'emergenza: all'inizio si pensava che bastasse mettere i contagiati in ospedale ed isolarli per scongiurare nuovi contagi. Con le prime settimane si è capito che è stata una mossa suicida, primo perché nessuno aveva dato indicazioni sul fatto che i sospetti covid dovessero fare un percorso diverso dagli altri (cosa che almeno un ospedale privato a fine febbraio già faceva, e parlo per esperienza personale) e poi per i contagi intraospedalieri che aumentano e/o aggravano il numero dei contagiati. Quando si è capito questo errore si è cambiata strategia il numero di contagi nelle altre regioni era ancora molto trascurabile, mentre in Lombardia ormai era scoppiato il caso Bergamo, dovuto alla mancanza di un'unità di crisi e quindi al fatto che NESSUNO ha dato indicazioni a chi giustamente aveva chiuso l'ospedale e poi ha dovuto riaprirlo per non incorrere nel reato di interruzione di pubblico servizio in mancanza di direttive dall'alto, in aggiunta all'invito del sindaco di Bergamo Gori che invitava tutti ad uscire ed andare in centro per non far morire il commercio locale.
Quello che non ha funzionato non è la sanità pubblica o privata ma sono mancate le direttive chiare ed univoche dall'alto, che nel caso della sanità pubblica sono necessarie per le autorizzazioni mentre nel privato si ha più autonomia decisionale. Inoltre a creare l'emergenza e il collasso della sanità è stata la politica, non la Sanità in sé, con scelte a dir poco contraddittorie e criteri che sembravano dettati dal panico e dalla lotta politica e non razionali. I criteri di accesso alla terapia intensiva sono stati abbassati per i pazienti covid, creando un sovraffollamento anomalo ed ingestibile che ha portato all'emergenza che tutti conosciamo.
Ovviamente questa è la mia personale opinione.

Voglio essere buono e provo a spiegarmi un’ultima volta. Premesso che, il furto e la rapina sono gli Il elementi costitutivi della nostra società, proprio Il motore. Tutti i rapporti umani, quindi gli scambi, sono basati sull’ estorsione di: denaro, cose, tempo, speranze, sentimenti, valori e cultura. Globalmente è un immenso vortice in cui tutto è risucchiato e trasformato: “TUTTO E’ MERCE” con un suo valore di consumo. A questo borseggio, considerato perfettamente normale e generalmente accettato, partecipano tutti: gli stati con la forza delle armi, le multinazionali e in genere gli Enti privati. Inoltre, tutti quelli che detengono un potere di ricatto per competenze particolari per es. “Da ciò che sei disposto a pagare ti curo più o meno bene”, “Ti offro una vita più o meno dignitosa”, oltre chi produce merci, che poi sono scambiate a un valore superiore al loro costo di produzione. Sarebbe ipocrita stupirsi che, anche il concetto stesso di Sanità Privata non rientri I questo quadro. Infatti il privato, ha un solo e unico scopo: quello di fare soldi: molti, comunque e subito. Questo, ovviamente, è legato alla ragione sociale della sua stessa esistenza: s.p.a, s.n.c., imprenditore. Questo da l’idea, come, al di la dello scopo di fare “la grana”, non interessi assolutamente nulla di tutto il resto. Anzi, nello specifico che stiamo vivendo, ha tutto l’interesse finché il disagio si protragga e, se non lo fa intenzionalmente, usa altri mezzi: lapsus, atti mancati, disguidi, finte incomprensioni ecc. Sempre per lasciare le cose come stanno. La Politica, che è la forma più sublime dell’esistenza umana, sempre che sia a servizio del bene comune, in questo, caso non c’entra nulla e neppure la competenza. C erto, non vuol dire che ciò valga per i singoli operatori, ma la spinta propulsiva, l’indirizzo generale è quello, piaccia o non piaccia. Emblematico è il caso del Pio Albergo Trivulzio, fra l’altro l’unico di cui mi sono informato, fino a che punto può arrivare l’umana ignominia. Una delibera regionale dell'8 marzo dava la possibilità alle strutture, su base volontaria, di ospitare pazienti Covid19, dimessi dagli ospedali, perché urgeva liberare rapidamente posti letto degli ospedali per acuti (terapie intensive, sub intensive). Pare che il contributo regionale fosse 150,00 senza considerare il rimborso per l’inumazione, bara ecc. Una pacchia, come si dice?: “Piatto ricco mi ci ficco” Il resto è noto. Ci troviamo semplicemente a uno scontro tra due interessi contrapposti: gli uni, appunto il privato, a cui le cose vanno bene così e gli altri che premono per un riavvio della produzione, In mezzo c’è lo Stato. Ma anche all’interno dello Stato ci sono interessi contrapposti, sia da una parte che dall’altra, senza contare la lotta per il protagonismo. C’è perfino chi si trova a essere dalla parte, chiamiamola così: della ”gente normale”.Questo spiega il susseguirsi di conflitti, delibere, ordinanze, a volte in contraddizione fra di loro. Franco Bolognesi

Sig. Bolognesi,
Io e Lei non siamo d'accordo su sanità pubblica e privata, pur concordando con Lei su alcune cose. Le faccio un'unica osservazione però: il Pio Albergo Trivulzio è una struttura pubblica, il cui direttore generale è scelto direttamente dagli organi istituzionali, per cui i 150,00 euro a persona sarebbero andati ad una struttura pubblica....
Per il resto La ringrazio per la Sua analisi che mi offre spunti di riflessione su cui voglio ragionare.

http://www.vita.it/it/article/2020/05/01/la-sanita-e-in-mano-agli-ammini...

Questo articolo parla di come è da chi viene amministrata la sanità pubblica e del perché ci sono stati tanti problemi di approvvigionamento. È molto interessante.

Come facilmente si può trovare su internet sembra che questa epidemia abbia un decorso di 70 giorni, indipendentemente dalle misure prese per arginarla, con picco intorno dal 30esimo al 40esimo giorno. . In alcuni Paesi che hanno preso misure molto meno drastiche è durata 70 giorni, come in Cina e come in Lombardia, regione più colpita. Per cui mi chiedo a maggior ragione che senso abbia sapere dati epidemiologici che è giustissimo studiare quando si potranno mettere insieme a tutti gli altri dati CERTI (e di certo ad emergenza in corso non c'è proprio nulla) per creare un modello.

Quando un oggetto estraneo si introduce nel nostro organismo questo reagisce creando gli anticorpi, che hanno il compito di distruggere o di creare le condizioni affinchè questo sia eliminato. Non so, se la “Natura” si possa considerare alla stregua di un organismo complesso come il nostro, anzi, ho poco chiaro, perfino il concetto di natura. Ad ogni buon conto essa è in grado di agire, lo farà in tempi molto lungi, ma è indubbio che, se pur a prezzo di innumerevoli tentativi per prove ed errori è riuscita a costruire, per esempio, un organo complesso come l’occhio, gli possiamo attribuire, per lo meno, il merito di essere creativa. Non so come la natura agisca,se abbia un fine o uno scopo, ma è certo che come tutte le forme viventi (Piante, animali e anche cose) essa tende alla omeostasi cioè all’equilibrio. Il nostro è un mondo chiuso, dove ogni elemento è connesso in una logica di condivisione e collaborazione. Un rinoceronte ucciso, un gorilla catturato, un versamento di petrolio in mare o un incendio in Amazzonia hanno conseguenze in tutto il mondo.; credo che sia evidente a tutti il livello di inquinamento di: suoli, aria, acqua. Non so che legami ci siano fra questi fatti ma senz’altro disturbano questo delicato equilibrio, di fatto è venuta mancare la dialettica di una solidarietà istintiva che lega tra loro tutte le forme di vita. Sono molte le cose che non so, ma una cosa la so: che tutte le devastanti epidemie del passato hanno cercato, inutilmente, di eliminare, o perlomeno sfoltire la presenza dell’uomo dalla terra, solo che si trattava di semplici batteri e sono stati respinti . Negli ultimi 40 anni assistiamo a fenomeni sempre più letali: Aids, Aviaria, Ebola Sars, Asiatica, virus sempre più sofisticati. Sembra che la Natura ce la stia mettendo tutta per faci fuori. Non ci vuol molto a capire che ci percepisce come oggetti estranei e che il virus attuale agisce come un anticorpo, esattamente come quello che agisce nel nostro organismo, la nostra è una specie molto nociva, distruttiva. Abbiamo sviluppato un egoismo, una sete di dominio incommensurabile, risultato di millenni di lotta per la sopravvivenza. E’ vero, che abbiamo sviluppato anche modelli di convivialità, di altruismo, altrimenti non saremmo sopravvissuti, ma più che altro all’interno di gruppi ristretti riconosciuti. Comunque sia, sembra che siamo arrivati alla resa dei conti e non credo che mollerà tanto facilmente. La cosa assurda è l’idea ingannevole che basti rilanciare l’economia e che questo modello di sviluppo, nonostante i guasti prodotti, sia l’unico possibile, ma è anche quello che, contemporaneamente, è la causa della nostra autodistruzione. Un banale esempio: quando in un piccolo paese come Loiano si permette il transito sconsiderato di auto per favorire l’interesse di pochi a discapito di molti, c’è qualcosa non va, segno che la stupidità e l’egoismo umano hanno raggiunto vette impensabili e che il virus, non sia che l’antidoto. Non c’è niente di più sbagliato esporre il tutto come una battaglia fra noi e il virus, il concetto stesso di “Guerra” presuppone una contrapposizione assurda. Così si compromette, per sempre, il rapporto fra noi e la natura, solo che questa ha un gran vantaggio: che può fare benissimo anche senza di noi; noi senza di essa siamo finiti. Del resto non sarà ne la prima ne l’ultima volta che una specie si estingua perché percepita come “Sbagliata”. A proposito, io sto con la Natura.

I virus ed i batteri sono sempre esistiti, non stanno diventando più "sofisticati". Anche con questo ne verremo fuori grazie ad un vaccino e l'umanità prevarrà, anche se i tempi sono lunghi. Sono d'accordo sul fatto che l'uomo non sia "l'apice dell'evoluzione" ma una specie pure soggetta alle regole della natura, ad un certo punto anche noi faremo il nostro corso. Luca

Non c’è peggior sordo di chi non vuol capire.

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