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Inaugurata a Loiano la Mostra “Guido Horn D’Arturo - L’uomo che grazie alla sua intuizione ha cambiato il modo di vedere l’universo”

In Sala Baldassarri. Lunedì conferenza al Cinema Vittoria

In occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio, è stata organizzata ed inaugurata oggi a Loiano la Mostra “Guido Horn D’Arturo - L’uomo che grazie alla sua intuizione ha cambiato il modo di vedere l’universo”
In Sala Baldassarri Il Prof Fabrizio Bonòli dell’ Università di Bologna, ha ripercorso la vita e la carriera scientifica dello scienziato colpito, come molti altri, dalle leggi razziali del 1938
A Bologna, dove fu chiamato nel 1921 alla direzione dell'OsservatorioAstronomico universitario ed alla cattedra di astronomia, Horn d'Arturo intraprese le innumerevoli sfide professionali che costellarono la sua carriera. Grazie alla donazione di un appezzamento di terreno a Loiano, Horn d'Arturo poté costruire la moderna stazione osservativa extraurbana dell'Osservatorio di cui ne è stato anche Direttore, lontano dall'orizzonte edificato e dall'inquinamento luminoso della città. Il telescopio di cui si dotò, un riflettore Zeiss da 60 cm, fu ai suoi tempi il secondo d'Italia e con esso fu intrapresa una vasta campagna di osservazioni. La realizzazione di una grande superficie riflettente non mediante fusione, ma per mezzo di un mosaico di elementi esagonali, occupò Guido Horn d'Arturo per oltre trent’anni.
Lunedì 27 Gennaio ore 10 presso Cinema Teatro Vittoria di Loiano - Conferenza su Guido Horn D’Arturo. La Mostra in Sala Baldassarri proseguirà per una settimana dal lunedì al venerdì alle ore 17,00 alle 19,00 - Sabato e domenica dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00

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data pubblicazione: 
Sabato, 25. January 2020 - 12:39

Commenti

Importante iniziativa che ci informa di un fatto storico non sorprendente ma alquanto sconosciuto nella vicenda del singolo;
le infami leggi razziali imposte dal nazifascismo hanno preparato il terreno al genocidio degli ebrei e da subito hanno privato le comunità locali di risorse ed intelligenze che potevano essere meglio impegnate a vantaggio di tutti;
non vorrei che questa importante mostra passasse come fugace acqua piovana senza lasciare traccia; se il clima a Loiano dopo il 1938 era connotato da discriminazione e persecuzione nei confronti degli oppositori del regime e nei confronti degli ebrei non si comprende il silenzio del signor sindaco e della Ausl che hanno ricevuto un invito a prendere posizione sulla lapide fascista presente nell'ospedale di Loiano in cui si favoleggia di un popolo plaudente e grato, tutt'uno col podestà...
Altro che unità di sentimenti tra podestà e popolo, le discriminazioni anti-ebraiche furono volute e imposte dal regime senza nessun consenso del popolo.
Quella lapide, anche in omaggio a Horn D'arturo, va rimossa e collocata nel museo degli orrori del fascismo.
Grazie agli organizzatori della mostra per il loro contributo alla verità storica.

Vito Totire, portavoce circolo "Chico" Mendes

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