GESCO, nel primo semestre 2018 una perdita d'esercizio di oltre 150.000 euro
Durante l’ultimo Consiglio Comunale l’attuale Amministratore della Ge.S.Co. (dimissionario), ha presentato la Relazione semestrale per l’esercizio 2018. Il documento raffronta i costi a preventivo con quelli effettivi del primo semestre dell’anno 2018 e viene elaborato per ottemperare a quanto previsto dall’art. 3 dello statuto circa il c.d. “controllo analogo” .
Il risultato non è certamente positivo visto che il primo semestre di quest’anno vede una perdita di € 153.896,00 contro una previsione a sostanziale pareggio. Secondo l’Amministratore, la perdita nel semestre appena trascorso è da imputare principalmente ad una serie di fattori quali:
- Gli eventi eccezionali accaduti nei primi mesi del 2018, la c.d. “emergenza neve” che ha visto l’impiego di ingenti risorse ben oltre il preventivabile,
- Il raggiungimento della soglia limite di contrazione per alcune voci di costo,
- La manutenzione del parco autocarri che aumenta anno per anno a causa della vetustità di alcuni mezzi.
Una parte della perdita potrebbe essere coperta da trasferimenti regionali previsti per i danni dal maltempo.
Fortemente critici i gruppi di minoranza (Loiano nel Cuore e Movimento 5 Stelle) che nella Partecipata rilevano problemi ben più ampi della solo (importante) perdita d’esercizio. “E’ il momento di valutare se esistono ancora i presupposti per avere una Partecipata e se conscia il caso di trovare soluzioni alternative. Questa perdita è un segnale preoccupante e non possiamo lasciare ai cittadini una situazione peggiore di quella che abbiamo trovato quattro anni fa" (Baccolini) . Per il Consigliere Zappaterra “è assolutamente necessario un maggior controllo da parte del Comune. Non si può imparare solo dopo mesi che sono state accumulate queste perdite senza aver avuto prima il minimo segnale. Se si vuole mantenere in piedi questa struttura - che è tutto da valutare - bisogna redigere un piano di lavoro ed industriale sostenibile e che guardi almeno ai prossimi tre anni. Altrimenti è meglio fare considerazioni alternative" .
Anche per l’Amministrazione è evidente che ci sono stati problemi ma l’esistenza della GeSCo non è in discussione: “un maggior controllo è necessario ma è una Società sana ed il lavoro che svolge sul territorio ne è la dimostrazione. Esternalizzare i servizi non è la soluzione (come dimostra quanto sta accadendo in altri Comuni) ed oggi riportare tutto all’interno del Comune non è sostenibile finanziariamente” .
Commenti
Pro memoria
La GESCO fu voluta dal sindaco manager Gianni Maestrami e da Paolo Gamberini ma già allora erano stati evidenziati dall'opposizione i rischi di questa scelta. Dopo 15 anni nodi sono venuti al pettine . Ci vorrebbe il coraggio di liberarsi della patrimoniale ma non saranno certo questi amministratori a farlo anche se probabilmente sarebbe conveniente nel lungo termine. Non so se Loiano potrà liberarsi del regalo del Sindaco Maestrami o se si dovrà continuare a sostenerne i costi fuori controllo . Certamente alle prossime elezioni i Loianesi continueranno a votare seguendo i suggerimenti di chi li ha condotti fin qui.
Bislacca idea
Certo che definire sana una società che non partecipa a gare in concorrenza ma riceve solo affidamenti diretti dal suo proprietario e malgrado tutto sfora del 30% il bilancio di un semestre è una tesi interessante. Del resto quando l'opposizione segnalò gli eccessivi costi del servizio di trasporto scolastico o quando furono segnalate stranezze nella gestione dello spargimento del sale i rimedi di questi grandi amministratori si sono rivelati più onerosi oppure si sono trovate ridicole soluzioni contabili per nascondere il problema. Probabilmente nella gestione del proprio denaro si presta più attenzione mentre la GESCO spende soldi dei cittadini e farsi dei nemici all'interno del comune potrebbe essere fastidioso.
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