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"E' improprio parlare di 'Ospedale' per quello di Loiano perché ormai è un Os.Co."

Se ne parla nel nuovo numero di 'Un'idea di Appennino'

E’ stato diffuso in questi giorni il comunicato del Distretto Sanitario di San Lazzaro sulla riorganizzazione ospedaliera che coinvolge anche il Presidio  di Loiano

Nel documento  si riassumono i servizi previsti per il nostro Ospedale  che acquisirà altre competenze, come quelle delle cure intermedie, mantenendo le attuali funzioni. L’Ospedale di Loiano oltre a mantenere gli attuali 32 posti letto, senza rinunciare all’attuale vocazione per le patologie acute e per le lungodegenze, ne svilupperà una verso le cure intermedie a cui saranno dedicati specificamente letti con un  responsabile clinico dedicato. La novità è  quindi lo sviluppo delle cure intermedie. Ma cosa sono esattamente?

Se ne parla diffusamente in un interessante articolo di Bruno Di Bernardo nel nuovo numero di ‘Un’idea di Appennino'  (allegato), dal titolo "Le cure intermedie, nuova frontiera dell'AUSL", che riporta anche l'opinione di Franco Pesaresi - dirigente dei servizi sociali, educativi e sanitari del Comune di Ancona ed esperto di welfare.

Che cosa sono le cure intermedie? E perché ad esse vengono dedicati nuovi posti letto?

”Il concetto di “cure intermedie”, che viaggia in parallelo con quello di “ospedali di comunità” (OsCo ndr), è diversamente declinato nelle varie regioni italiane. In Emilia-Romagna gli Ospedali di comunità sono strutture intermedie tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale, per tutte quelle persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici, ma necessitano di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a domicilio”

Parlare ancora di “Ospedali” veri e propri a proposito di Vergato, Porretta e Loiano è dunque già improprio, perché questi sono ormai “Ospedali di comunità”, cioè quelli che in Liguria, Sardegna, Lombardia e Umbria vengono chiamati SCI (Strutture di Cure Intermedie). 

Cambiano i nomi ma la sostanza resta quella.

Non sembra quindi il brusco cambiamento che si era paventato mesi fa,  ma  appare più come un lento scivolamento verso il discusso progetto iniziale dell’ASL “L’Ospedale di Loiano si inserirà nella rete aziendale delle Cure Intermedie con una evoluzione che lo porterà a diventare un Ospedale di Comunità…”

Per questa vicenda suggerisco di rileggere la metafora della Rana Bollita di Noam Chomsky….

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data pubblicazione: 
Sabato, 7. October 2017 - 7:36

Commenti

Oramai la strategia mi sembra abbastanza evidente. Mi guardo intorno e provo sconforto e penso: accidenti perché siamo arrivati a ciò? Ricordo il tempo in cui abbiamo lottato duramente per combattere il sistema delle “Mutue”, nulla ci spaventava, nemmeno le cariche della “Celere”. Il Potere è stato molto abile, è stato capace in modo molto furbo a creare una specie di narcotizzazione collettiva, dovuta anche a un miglioramento delle condizioni sociali negli anni settanta e ottanta in un quadro di diffuso benessere (Illusorio) determinato da fattori congiunturali favorevoli. La cosiddetta sinistra, ci si è buttata a capofitto per arraffare quanto più possibile, ciò non sarebbe accaduto se non ci fosse stata la sua complicità. Altro fattore fondamentale fu l’aver accondisceso a Leggi Elettorali (Mattarellum 1993) che hanno penalizzato sempre più la rappresentanza popolare a favore dei “Nominati”, con la scusa del rischio di infiltrazioni mafiose; ora sono le segreterie ad eleggere direttamente i mafiosi per di più incapaci. L’illusione, che solo il potere determinato dall’alto, sia in grado di governare e prendere le giuste decisione è un mantra che sentiamo ripetere da molto tempo. L’ultimo tentativo di portare il sistema alle sue estreme conseguenze ha ricevuto una sonora sconfitta, nonostante si siano spesi personaggi di Loiano, sinistroidi da operetta a voi noti. Cosa ci dobbiamo aspettare da un Minghetti, che aveva assicurato che non c’era nessun problema? Che ha risolto il problema della disoccupazione giovanile, facendo assumere il proprio figlio? Da un Carpani, che non sa neanche di cosa si stia parlando? Abbiamo un presidente di Regione eletto col 19% degli aventi diritto, quanti di quei voti sono ascrivibili alle lobby delle privatizzazioni? Perché tanti astenuti? Qui sta il problema, l’astensione non serve, poiché favorisce questi personaggi. Non mi pare che nell’attuale quadro politico ci siano forze interessate ad affrontare il problema. Forza Italia? Non credo proprio. la Lega? Non ne parliamo. Il PD? Che è il responsabile ultimo di questa situazione, io non vedo altra strada che il voto: Fate Voi. Franco Bolognesii

Un bel potpourri sull'amministrazione locale, regionale, statale, riferimenti agli anni 70 ma anche ai 90 e poi a fatti odierni. Pero' ci siamo dimenticati di Roswell. Luca

Errata corrige: “Facendo assumere”: “Il cui figlio è stato assunto”. Franco Bolognesi

Un minestrone purtroppo inattaccabile. Quello che si vede a Loiano è riconducibile al quadro nazionale. E la strategia della narcotizzazione è quella che ci induce a soffermarci sull'aspetto narrativo, piuttosto che sulla sostanza, che, per usare un eufemismo, è assai amara. A livello nazionale tolgono la democrazia con una legge elettorale indegna imposta a colpi di voti di fiducia, a livello locale chiudono l'ospedale (in un paese dove gli anziani e i soggetti a richio cardiovascolare sono una fetta consistente della popolazione) e la reazione è zero. Il cittadino tipico, allucinato per la convinzione di avere ancora qualche privilegio di cui bearsi, pensa di cavarsela dedicandosi sempre di più ai cazzi suoi. In tutto questo quadro di desolata rassegnazione qualcuno che si indigna c'è, puntando il dito sulla mescolanza di livelli di analisi. Siamo a Loiano e pensiamo a Loiano, che diamine, lasciamo stare i calderoni politici!

Commento che deraglia aall'ospedale alla legge elettorale, dicendo che "toglie democrazia"... Cortazar, dai lascia perdere! Luca

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