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Referendum, le ragioni del SI e del NO si sono confrontate a Loiano

Confronto pubblico fra Isabella Conti per il SI e Cesare Melloni per il fronte del NO

 

Venerdì 18 novembre a Loiano si è svolto un incontro pubblico  dedicato ai temi del Referendum Costituzionale del 4 dicembre. Davanti ad oltre cinquanta cittadini, si sono confrontati Isabella Conti (Sindaco di San Lazzaro) per sostenere  le ragioni del SI e Cesare Melloni  dello SPI CGIL (Comitato per il No).

Dopo una prima presentazione generale delle due posizioni, i relatori hanno risposto a domande precedentemente preparate con gli organizzatori ed il pubblico.

Nel video vi proponiamo una di queste domande/risposte sul tema della riforma dell dell’Art V e sulle ripercussioni che potrebbe sui territori. Come esempio è stato ricordato quanto avvenuto proprio a Loiano in occasione del progetto dell’elettrodotto  di Terna

Si ringraziano nuovamente Isabella Conti e Cesare Melloni per la disponibilità, gli organizzatori ed i cittadini intervenuti

data pubblicazione: 
Sabato, 19. November 2016 - 0:32

Commenti

Confesso di essere un po’ paventato e depresso: ho assistito a una performance di tutto rispetto, un’ottima recita. Poi ho pensato, che dietro questa capacità istrionica c’è buona fede, sono sinceri. A nulla vale la pacatezza, la riflessione, il giusto dubbio, il distinguo dei più anziani, Che a volte sono anche utili per frenare le intemperanze giovanili. Sono tutti uguali ci troviamo davanti a una nuova specie del genere “Homo sapientissimo?” Hanno una visione del mondo che è al di la della nostra percezione, esperienza, per altro un altro linguaggio e ciò è spiazzante, forse azzardo ma tale dovevano apparire i futuristi. Non servono i confronti siamo su piani diversi una visione altra. Non hanno torto, è solo una diversa visione del mondo che prescinde da una concezione dell’uomo come animale sociale ma qualcosa da guidare perché incapace di capire se stesso e il mondo, cioè da accudire come farebbe un buon pastore, un visione meccanica, strumentale. Ci troviamo davanti a una classe superiore cui tutti, facendosi largo, possono aspirare ad accedere. Si dirà che in verità è sempre stato così ma qui è la resa totale, la rinuncia ai nostri diritti, quindi alla lotta, alla speranza al sognare un mondo migliore che non sia solo un futuro di strade, ponti, trivelle. Franco Bolognesi

Franco, se ascolti un dibattito o una intervista di trent'anni fa, o anche cinquanta, troverai che queste "capacita' istrioniche" ci sono sempre state, su tutti i fronti e su ogni posizione. Luca Visinelli

Luca,mi dispiace dissentire ma devo dare ragione al Sig. Bolognesi ... lo stile di "questi giorni" è molto diverso da quello dei politici di tanti anni fa ... ne meglio ne peggio ... semplicemente diverso.
Purtroppo abbiamo preso il peggio dello stile americano che andava in voga nelle aziende ed in politica 20 anni fa : essere sempre "positivi", aggressivi con messaggi sempre e solo positivi con un futuro radioso davanti a noi come se le problematiche non esistessero ... in altre parole : vendere ! vendere ! vendere ! ... non importa se si tratta di prodotti, servizi o di convincere la gente a votare ad un referendum in un certo modo.
Questo è un modo molto diverso di fare politica rispetto al passato ... speravo rimanesse in America.
Aldo

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