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Basket Loiano, ”Rispondiamo e chiediamo trasparenza ed etica per le famiglie di Loiano"

La risposta all’articolo della Pallacanestro Loiano

A seguito del fuorviante comunicato edito da Pallacanestro Loiano mi trovo in dovere di fare alcune precisazioni.

Innanzi tutto, è stata la sezione Basket Loiano tramite un suo allenatore F.F. a contattare e incontrare il collega di Pallacanestro Loiano M.M., per intavolare una possibile proposta di collaborazione tra le società. Successivamente ai due incontri avvenuti tra gli allenatori, i dirigenti della Pallacanestro Loiano hanno respinto, per motivi non precisati, la nostra richiesta di unificare i due gruppi Under 18 CSI - che quest'anno si sono affrontati nel tanto decantato "derby" di Loiano, (gran parte della squadra della Pallacanestro Loiano era composta da giocatori della Pallacanestro Pianoro), ma che in realtà hanno entrambi vissuto una stagione complicata soprattutto dal punto di vista numerico come ha ammesso il loro allenatore, ma come già avvenuto in altre occasioni, l'allenatore M.M. si è mostrato inizialmente favorevole ed entusiasta all'idea di unione, per poi cambiare idea una volta parlato con il suo "Presidente" (?) "Dirigente"(?) "Capo"(?)

Chiederemo a lui nelle sedi opportune maggiore chiarezza, preferibilmente davanti ai genitori e ai suoi atleti, se se la sente e se non decide di non presentarsi all'ultimo istante come ha fatto nei precedenti incontri.

 

Per ciò che concerne una possibile unificazione del Minibasket Loianese sotto la Polisportiva, si è deciso insieme che i due allenatori Franzioni e Francalancia si occupino degli allenamenti dei fanciulli di Loiano. Sicuri di aver raggiunto un punto di accordo verbale, si era deciso di organizzare in data 9 agosto un incontro con il Presidente della Polisportiva per presentargli il progetto di collaborazione. Incontro fissato alle ore 21 in bocciofila, la Pallacanestro Loiano dà la classica "buca" non presentandosi e mandando - a opera di Arturo Bonazzi - un sms a un nostro allenatore due ore prima del meeting.

Ora noi ci chiediamo: questa si chiama volontà di collaborazione?

Che interessi hanno a non unirsi collaborando equamente sotto tutti i punti di vista?

Non paga di questo comportamento, la Pallacanestro Loiano ha detto di essere disponibile ad organizzare una collaborazione entro il 12 agosto, inviando un documento, consapevoli che le proposte sarebbero state del tutto inaccettabili per la stessa Polisportiva. Nel documento, datato 11 agosto ore 20.28, venivano "imposte" una serie di condizioni che si sarebbero dovute approvare entro 24 ore (!?!) e che la Polisportiva non ha potuto accettare per questioni economiche che vanno contro lo statuto della stessa, e che quindi in nessun modo si è rivelata utile. Per tale motivo, abbiamo chiesto di incontrarci personalmente invece di scambiarci email e in risposta ci è stato detto che "per qualsiasi modifica ne riparliamo per la prossima stagione". Questa è un'ulteriore conferma che:

- non vi è interesse da parte dei nostri interlocutori di cercare una reale collaborazione,

- l'atteggiamento è sempre di chi vuole solo comandare, a discapito di un progetto il cui valore fondante è quello di permettere di crescere i ragazzi, in un ambiente sereno e con le attenzioni di tutti gli allenatori, che si stanno dimostrando molto più ragionevoli di noi dirigenti (fino all'incontro con gli stessi) dal momento che già da tempo si stanno prodigando per ottenere un esito positivo a questa unione.

 

Pallacanestro Loiano continua da due anni a fare in modo che i ragazzi di Loiano vivano una situazione paradossale, con due società di basket che ormai stanno diventando lo zimbello di tutta Bologna e provincia. Non ha senso disperdere così tante energie per fornire un servizio che le famiglie locali pagano e che hanno diritto quindi che l'attività sia svolta con competenza, professionalità e nell'interesse unico della crescita dei ragazzi. Pallacanestro Loiano ha un presidente dimissionario che da quasi un anno non è sostituito e che essendo segretario della Polisportiva Loianese sta usando questo suo ruolo per creare disagio a Basket Loiano a favore della sua sezione di Pallacanestro , su questo punto vorremmo chiarezza sia da lui stesso, sia dalla Polisportiva Loianese, che dovrebbe , secondo noi, prendere le distanze da questi comportamenti di molta dubbia eticità che ha poco a che vedere con lo Sport!.

Noi siamo stufi di perdere tempo a causa di questi comportamenti che cercano di creare muri tra allenatori, famiglie e ragazzi di Loiano, invece di costruire ponti per una reale collaborazione che potrebbe far diventare il nostro meraviglioso sport uno dei più seguiti e praticati nel nostro piccolo paese.

 

Mi sono sentito in dovere di scrivere queste righe perché le persone devono sapere come stanno le cose e capire chi si sta realmente adoperando da tempo per provare a unificare il basket e fornire il miglior servizio possibile alle famiglie.

Chiederemo (pur non sapendo se sarà possibile) al presidente della Polisportiva Loianese di organizzare un incontro PUBBLICO aperto a tutte le famiglie nel quale sia possibile discutere e raccontarvi quanto realmente successo in questa ennesima estate dove i nostri reali tentativi di collaborazione si sono nuovamente fermati davanti all'atteggiamento distruttivo dei nostri colleghi della Pallacanestro Loiano.

 

Ricordiamo che il ruolo di allenatore, in base alle descrizione della federazione, dovrebbe rendere i propri giocatori AUTONOMI E COLLABORATIVI... E che il primo compito dell'allenatore è di ESSERE UN ESEMPIO.

 

Per il Basket Loiano,

 

Fabio Cortesi

data pubblicazione: 
Lunedì, 22. August 2016 - 12:20

Commenti

Premetto che non conosco le motivazioni della discussione e della conseguente formazione di una seconda società di basket ma mi permetto di dire che evidentemente non sono solo i "dirigenti" ad aver voluto la scissione ma anche i genitori di quei ragazzi e bambini che hanno scelto per la divisione. Se nessuno fosse passato alla seconda squadra i fondatori avrebbero dovuto decidere se restare o abbandonare la società. Dubito che un incontro con i genitori possa risolvere la diatriba.

Desidero rispondere alle accuse che mi sono state rivolte in questo articolo, come Segretario della Polisportiva Lojanese, di essere “di parte” e di stare “usando questo suo ruolo per creare disagio a Basket Loiano a favore della sua sezione di Pallacanestro”.
Come Segretario della Polisportiva Lojanese, sin dalla fondazione della Polisportiva, ho preteso l’uso del registratore durante le riunioni del Consiglio proprio per essere il più fedele possibile nella stesura dei verbali a quanto deciso e detto nel Consiglio stesso in modo da evitare possibili futuri fraintendimenti, incomprensioni o “letture di parte” sulle decisioni prese.
Per questo motivo chiedo al consigliere Fabio Cortesi di portare in Consiglio esempi pratici, suffragati da prove documentali, di dove e quando ho portato o anche solo proposto al Consiglio di decidere in modo sfavorevole per il Basket Loiano 2015 in maniera non obiettiva.
E’ vero che mi sono opposto a che il Basket Loiano 2015 giocasse con le maglie di una polisportiva concorrente (cosa vietata dal regolamento CONI) e non con quelle della Polisportiva Lojanese e ho cercato di imporre, più e più volte, che presentassero, per ogni atleta, i certificati medici (obbligatori per legge) e che questo avrebbe potuto comportare un aggravio di lavoro per Basket Loiano 2015, ma queste sono regole del CONI da seguire e non invenzioni di Aldo Franzioni per mettere a disagio una sezione anche perché tutte le altre sezioni hanno completamente ottemperato a tutte le richieste.
Purtroppo, grazie alla “benevolenza” del Presidente e del Consiglio la società ha potuto giocare per tutto l’anno con le maglie della Polisportiva concorrente e, soprattutto, senza portare in visione molti certificati medici degli atleti mettendo in imbarazzo la Segreteria responsabile del corretto rilevamento del rispetto delle regole federali.
A fronte di quanto detto nell’articolo, ho immediatamente chiesto di fare “chiarezza” proponendo al Presidente della Polisportiva di mettere all’ordine del giorno del prossimo Consiglio queste accuse e invitando in quella sede il consigliere Fabio Cortesi a fare riferimenti precisi e puntuali a quanto deciso in Consiglio a lui sfavorevole, proposto da me “in maniera non obiettiva e non seguendo le regole del CONI, dello statuto o del regolamento della Polisportiva stessa” visto che ci sono sia le registrazioni che i verbali a disposizione per ogni verifica.
Ho chiesto anche che, come da regolamento, se le accuse non potranno essere supportate da prove documentali (registrazioni e/o verbali) il Consigliere Fabio Cortesi proceda con scuse pubbliche e ufficiali nei confronti della Polisportiva e del Segretario.
Desidero anche ricordare che i verbali, dalla prima riunione del Consiglio fino all’ultima del 27 Luglio di quest’anno, sono disponibili per la lettura a qualunque socio della Polisportiva Lojanese ne facesse richiesta secondo i termini previsti dalla legge sulla tutela della privacy dei singoli soci.

Il Segretario della Polisportiva
Aldo Franzioni

Trovo questa polemica patetica. Una questione che si addice a bambini dell'asilo e dove nessuno degli adulti (nemmeno i genitori) si preoccupa del bene dei ragazzi e dello sport Loianese. Buio totale anche di giorno

Grazie per la supercazzola, ma mi pare un tantino O.T. rispetto alle richieste fatte da Cortesi. Siete disponibili o meno ad un incontro pubblico?

Buongiorno sono MM, Marco Menichetti, l’allenatore citato nella risposta del Basket Loiano 2015.
Riguardo la frase: “l'allenatore M.M. si è mostrato inizialmente favorevole ed entusiasta all'idea di unione, per poi cambiare idea una volta parlato con il suo "Presidente" (?) "Dirigente"(?) "Capo"(?)”, riportata alla squadra Under 18, vorrei smentire quanto scritto. Premesso che Fabio Cortesi non è mai stato presente agli incontri, la possibilità di accordo ha sempre riguardato il gruppo minibasket.
C’è stata una richiesta da parte Filippo Francalancia di unione dei due gruppi, ma le condizioni tecniche poste e il fatto di dover per forza partecipare ad un Campionato fuori classifica (troppi fuori quota presenti nel roster) hanno fatto si che sia la società, sia la squadra al gran completo, optassero per la non unione dei due gruppi Under18.
Cordialmente Marco Menichetti

Cosa aspetti allora a ribadire il tutto in un incontro pubblico?

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