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Mercoledì 27 gennaio nel Giorno della Memoria, "Arrivederci ragazzi" di Louis Malle al Cinema Vittoria.

Una proiezione al mattino per le scuole ed una alla sera alle ore 20,45. Ingresso gratuito

Mercoledì 27 gennaio 2016 Giorno della Memoria.

In occasione della ricorrenza internazionale che si celebra ogni anno come giornata di commemorazione delle vittime dell'Olocausto, il Circolo Cinema Amici del Vittoria e l'ANPI hanno organizzato per mercoledì 27 gennaio una proiezione cinematografica al Cinema Vittoria di Loiano. Il film "Arrivederci ragazzi" di Louis Malle (1987),  verrà proiettato alla mattina per gli alunni delle scuole secondarie dell'Istituto Comprensivo Loiano-Monghidoro e dell'IPSAA Luigi Noè ed alla sera alle ore 20,45.

L'ingresso è gratuito e la proiezione sarà preceduta da un'introduzione e saluto degli organizzatori. L'evento è patrocinato dal Comune di Loiano.

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto.

In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa.

data pubblicazione: 
Venerdì, 22. January 2016 - 15:37

Commenti

PREMETTO , SENZA ALCUNA INTENZIONE POLEMICA !!!

Ottima iniziativa , spero solo che non vi siano travisamenti della realtà e propaganda politica più o meno occulta . E' giusto che i nostri ragazzi si costruiscano un pensiero obiettivo partendo dai fatti , non dalla ricostruzione romanzata che qualche associazione di dubbia utilità, quindi dalla Storia.
Mi piacerebbe sapere dal Comune e dagli altri player di questa iniziativa se e cosa hanno in programma per il 10 Febbraio , giorno della memoria per i martiri delle foibe .

Grazie a tutti

Il "giorno della memoria" riconosciuto a livello internazionale è PER NON DIMENTICARE....la memoria serve a ricordare le cose belle ma soprattutto gli errori al fine di non commetterne di uguali: le guerre creano mostri che ad ogni azione rispondono con una reazione più dura e incomprensibile ad una mente che non ha vissuto quelle situazioni (pensiamo ai terroristi dei nostri giorni). La giornata, con l'invito a partecipare della scuola, è stata a mio parere organizzata con questo intento.
I bravi insegnanti dovranno preparare i ragazzi all'argomento e sicuramente parleranno degli "eccidi" senza colore politico....non vediamo sempre la malafede in tutte le cose, l'A.N.P.I è stata ptotagonista di una parte importante della storia e credo porterà in questa sede una memoria oggettiva su qualcosa di accaduto... tutto qui, con molta serenità.

Mi fa piacere leggere un commento dai toni così pacati e con il quale non posso che essere pienamente d'accordo . Talmente d'accordo che vorrei che l'utilità del NON DIMENTICARE fosse estesa anche ad altri episodi che meritano di non finire nell'oblio dopo essere stati per lo più negati da numerosi esponenti di alcune forze politiche . Preciso che la mia non è una critica , e ci mancherebbe , alla giornata della memoria ma un desiderio di vedere riconosciuta altrettanta dignità storica ad altri eccidi .

Concordo pienamente con lei ma la scelta della data fatta dall'ONU denota una connotazione ben precisa. Io ho sempre contestato questo . Nella storia ci sono state decine di genocidi e forse ce ne saranno ancora e non capisco per quale ragione quello degli ebrei debba avere più valore. Quella data non è stata scelta a caso ma con l'intento di dare più importanza ad alcuni piuttosto che ad altri.

Visto che non intende fare polemica egregio sig. Celeste si adoperi affinché anche le Foibe vengano riconosciute e commemorate, proponga lei una iniziativa adatta e che possa essere sostenuta anche dall'amministrazione. Trovo invece di pessimo gusto il poco velato attacco all'ANPI . Sempre senza dimenticare cosa sono le guerre e alla condizione psicologica che creano , credo che a questa associazione vada riconosciuto il merito di aver ricordato a tutti che la liberta ha un prezzo e che a volte bisogna essere disposti al massimo sacrificio pur di riconquistarla e che si debba fare di tutto per non erderla. Personalmente non amo la giornata della memoria in quanto in tutte le guerre (anche quelle odierne) ci sono episodi di genocidi terribili e non capisco perché il mondo debba ricordarsi solo di quello perpetrato da nazisti e dai fascisti ai danni degli ebrei. Credo che sarebbe giusto creare una giornata mondiale contro i genocidi e contro la guerra e che non debba coincidere con nessuna data in particolare. Purtroppo da sempre la storia la scrivono i vincitori.

Mi piacerebbe che l'Amministrazione di propria iniziativa commemorasse tutte le vittime , non quelle di seria A sostenute da associazioni finanziate da diverse parti e vittime di serie B dimenticate da sempre. Il mio comunque , caro Andrea, non era un attacco all'ANPI , associazione secondo me meno che inutile e non più attuale . Ad ogni modo , e di nuovo lungi dal fare polemica , il tema del mio post non è l'utilità o meno di certe associazioni e delle pastasciuttate che promuove ma l'adozione di un metro omogeneo nella commemorazione di morti la cui responsabilità è ascrivibile ad un regime , ad altri gruppi , ecc....

Commemoriamo , ed a ragione , anche i morti nel canale di Sicilia ma ci dividiamo su nostri connazionali assassinati in modi barbari dagli assassini titini , lo stesso maresciallo che è tuttora insignito della massima onoreficenza Italiana.

Sono d'accordissimo invece sulla sua ultima considerazione , purtroppo la storia è scritta dai vincitori .

Buona serata

Roberto, saprà bene che la commemorazione del Giorno della memoria non è una scelta dell'amministrazione ma è stata istituita dall'ONU e si commemora a livello internazionale. Non credo che al giorno d'oggi ci sia qualcuno in grado di negare l'esistenza delle foibe semplicemente, come sempre, buona parte degli italiani uccisi appartenevano agli sconfitti. Le pare che in America ci siano giornate internazionali per il riconoscimento o la commemorazione del genocidio degli indiani o che lo stesso accada in Australia per gli aborigeni? Far valere le ragioni degli sconfitti è difficile e comunque si rassegni al fatto chè il monodo funziona così qualcuno sta in serie A e qualcuno in B .Mi scusi se ho frainteso ma nel volantino oltre all'ANPI non vedo altre associazioni a meno che non si riferisca al circolo amici del Vittoria.Ribadisco che se crede opportuno che le vittime delle foibe vengano ricordate si deve adoperare a tal fine non conti certo sui vincitori per il ricordo dei vinti.

Nel mio primo messaggio mi riferivo all'Anpi , ma non era un attacco bensì un'opinione; la definivo associazione di dubbia utilità, secondo un parere assolutamente personale.
Mi scusi ma non sono d'accordo con le sue considerazioni , non dovrei aspettare che i vincitori commemorino i vinti , voglio che il mio Paese commemori tutti i suoi figli uccisi .

Io sono a favore della commemorazione delle vittime delle Fosse Ardeatine , dei civili rimasti uccisi nell'attentato di via Rasella, delle vittime delle foibe , dell'eccidio di Codevigo, dei fratelli Cervi ma anche dei fratelli Govoni ...

Solo c'è differenza tra chi è stato vinto e chi pur essendolo è saltato sul carro ....

Comunque raccolgo il suo suggerimento e mi informerò su come possa io adoperarmi per promuovere un minimo di ricordo per l'eccidio di nostri connazionali per troppo tempo dimenticati ed addirittura negati .

Non esistono i fatti ma solo le opinioni sui fatti. Se parliamo di stragi, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Solo degli ultimi sessanta, settanta anni: Viet-nam Indonesia, Sud America, Africa ecc, per ultimo Irak e Afganistan, sono milioni? Decine di milioni di vittime? Questo per responsabilità (alcuni dicono per merito) di u.s.a. e altri paesi dell’area occidentale. Sia chiaro non tutte in modo diretto, la stragrande maggioranza in modo indiretto. Ebbene, qualcuno ha sentito opinioni di disapprovazione? A parte qualche sporadico idealista pacifista, che non conta nulla? Nell’opinione collettiva tutto passa come se nulla fosse, anzi di più, molti applaudono. Quindi si deduce che i fatti summenzionati praticamente non esistono (non fanno opinione), o se un po’di vero c’è, è qualcosa per cui non vale la pena di prendere in considerazione. Per quanto riguarda dell’Olocausto. Si tratta di una strage, compiuta in modo bestiale e indiscriminato, su persone che nulla avevano a che fare con una “normale” guerra e che presenta aspetti di una disumanità inimmaginabile. Rappresenta l’apice cui può arrivare la crudeltà umana. Come dice Andrea è stata istituita dall’Onu ed è cosa assolutamente necessaria come monito. Israele è uno stato forte, in grado di sostenere un’opinione forte. Anche se usa la Shoah in modo strumentale, per giustificare quel che avviene a Gaza e territori occupati. Le Foibe sono la conclusione di una vicenda che ha visto l’Italia coinvolta in fatti, a dir poco orribili, che molto hanno in comune con quelli compiuti dai nazisti e che coinvolgono la cattiva coscienza nazionale, per cui l’opinione comune è rimasta a lungo reticente (ricorrenza istituita nel 2005). Evidentemente i conti con noi stessi e col nostro passato non sono ancora fatti, se rischiamo di ripetere le stesse cose.

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