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Turismo a Loiano nel 2014 : arrivi -16% ; presenze -39,46%

Crollano gli arrivi e le presenze degli italiani compensate in minima parte dagli stranieri. A livello provinciale gli arrivi sono in positivo

Sono stati pubblicati sul sito del Comune i dati (allegati) relativi agli arrivi e presenze turistiche nel nostro comune nel 2014.

Dati che letti in maniera asettica risultano impietosi con un crollo degli arrivi di italiani del -38,30% (da 1.256 a 775) ed  una diminuzione del -51,61% delle presenze (da 14.655 a 7.091).

Gli arrivi degli stranieri passano da 649 a 816 (+25,73%) e le prsenze da 2.091 a 3.047 (+45,72%)

Il totale registra quindi un -16,48% di arrivi e -39,46% di presenze. 

Dati che confermano ancora una volta la propensione ad un turismo 'mordi e fuggi' .

In questi dati, come sempre, è presumibile che vengano conteggiate anche le RSA (residenze sanitarie assistenziali) e comunque sarebbero dati omogenei con gli altri anni.

 

A livello provinciale questi sono i dati:

 

Nel territorio provinciale nell'anno 2014 si sono registrati i seguenti dati complessivi:

• 1.651.981 arrivi ( +1,18% rispetto al 2013)

• 3.283.548 presenze ( -1,37% rispetto al 2013)

• permanenza media costante rispetto al 2013 : 2 giorni.

 

L'analisi del movimento turistico suddiviso tra turisti italiani e stranieri evidenzia un quadro con variazioni minime rispetto al 2013:

 

ITALIANI

• 962.509 arrivi ( +0,81% rispetto al 2013)

  • 1.878.589 presenze ( -2,02% rispetto al 2013) 
  • STRANIERI

• 689.472 arrivi ( +1,70% rispetto al 2013)

• 1.404.959 presenze ( -0,48% rispetto al 2013)

 

NB gli arrivi sono i turisti registrati nelle strutture recettive al momento dell’arrivo, mentre le presenze sono date dal numero di pernottamenti.

 

marzo 2015

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data pubblicazione: 
Martedì, 17. March 2015 - 11:15

Commenti

tranquilli ....va tutto bene , vedo la luce in fondo al tunnel....Si ma è il fuoco dell'inferno !!!
Adesso possiamo piangere...come mai nei nostri negozi non entra nessuno, come mai i nostri appartamenti restano vuoti, come mai il mio negozio da affittare rimane vuoto, come mai nessuno fa niente, come mai .....il Comune cosa fa ? e la Proloco ? e Renzi ? e l'europa ? e la globalizzazione ? e intanto il tempo passa .
Forse è ora di muovere il CULO

Due considerazioni:

Primo. Credere che la crisi sia finita è solo un’illusione, la pilla in giro non c’è e non ci sarà ed è inutile sperarci. Lo stato continua a spendere fiumi di denaro per banche, spese militari ed appalti per opere inutili, con lo scopo di farli finire nelle tasche di una cerchia abbastanza ristretta di gruppi di corruzione: la cronaca di questi giorni è un minimo esempio di un fenomeno enorme e generalizzato. Il 90 % di quello che si spende finisce in mazzette e contribuisce alla realizzazione di cose inutili. Le cose inutili hanno il pregio, a differenza di quelle utili, di essere illimitate ed inesauribili. L’urgenza delle cose utili la si tiene per quando si è arrivati al fondo del barile e non si vuole rinunciare a raschiare pure quello, chiedendo ai cittadini uno sforzo aggiuntivo mettendosi nuovamente le mani in tasca (l’esempio classico è quello della scuola, dove affermando che ci sono necessità pressanti a cui fare fronte nell’interesse dei nostri figli, si chiede un contributo volontario che di fatto diventa obbligatorio).

Secondo. Detto questo, che costituisce lo sfondo in cui ci troviamo e che non pare potersi modificare a breve (mi sforzo di essere ottimista), per Loiano si tratta di fare qualche operazione locale che possa dare risultati visibili in un tempo abbastanza ravvicinato. Lavorare nel piccolo per risultati concreti. Perché i numeri del turismo a Loiano sono crollati?

1) Per i motivi generali di cui sopra, meno pilla in tasca vuol dire riduzione delle spese non strategiche, e la rinuncia ad un soggiorno in albergo od in affitto è un sacrificio che non fa disperare nessuno

2) Aumenta l’ospitalità in nero, proprio per l’effetto della crisi

3) Gli anziani non abbienti, che costituirebbero una fetta rilevante del turismo locale, sono tra i soggetti più colpiti dalla crisi

4) Chi ha ancora i soldi per andare in vacanza si reca in mete più attraenti che costano uguale o meno in Italia e soprattutto all’estero.

5) L’’effetto della crisi ha ridotto le iniziative e la vivacità del paese e di conseguenza il suo appeal. I prezzi di negozi bar e ristoranti per lo stesso motivo sono troppo levati

Loiano potrebbe avere un suo ruolo ed una sua attrattiva non facendo concorrenza a mete con le quali non può certo spuntarla, ma come centro che sfrutta la sua vicinanza a Bologna per un turismo di altra natura, basato più sui servizi, i centri di interesse e si rivolge prevalentemente alle famiglie, ai giovani e agli anziani.

Che cosa mettere in piedi per cambiare un po’ le cose?

Si possono avere tante tante idee ed è il caso di ragionarci. Personalmente credo che una mossa strategica potrebbe essere costituita dalla costruzione di una piscina con parco. Nel periodo estivo anche chi non ha tanta pilla affolla le indecenti ed invivibili piscine della città e si sposterebbe volentieri a Loiano per godersi l’acqua, l’aria pulita ed il fresco, magari fermandosi per una cena od un pernottamento. Le famiglie che vogliono fare un breve periodo di vacanza troverebbero un motivo sufficiente nella piscina per giustificare il proprio soggiorno. Altrimenti che cosa fa uno a Loiano? Boschi, passeggiate e paesaggi locali sono gradevoli, ma non sufficientemente allettanti rispetto a quelli di altre località. La piscina offrirebbe l’occasione di un’attività quotidiano piacevole, salutare e non paragonabile allo stesso servizio fornito in città. Si potrebbero anche fare delle convenzioni per rendere gratuito o poco costoso l’accesso alla piscina di chi soggiorna in una struttura alberghiera o appartamento, dando la precedenza a questi utenti nel caso di affollamento della piscina. Così chi viene da Bologna avrebbe un incentivo a soggiornare per assicurarsi l’accesso al fresco e al benessere che non può certo trovare in città.

Creazione di una sala/ centro congressi ed attivazione convenzioni ad esempio con università italiane ed estere (per uno straniero la modesta capacità di attrazione di Loiano è rinforzata dal fatto di essere in Italia; per essere più chiari, chiunque di noi troverebbe molto interessante un soggiorno in un paesino carino in campagna o montagna della Norvegia o della Francia, anche se preferito dai locali per altre mete di maggior livello ), centri studi, associazioni, sindacati ecc. per summer schools, convegni e attivazione di un sistema di un albergo diffuso, con alloggi decentrati, tariffe basse ed uniformi, servizi di trasporto specifici per il periodo estivo (prontobus?) al servizio di questi ed altri turisti (ad esempio famiglie che soggiornano in case sparse e che non dispongono momentaneamente di un’auto) e servizi centralizzati in paese.

Bisogna poi prendere atto del fatto che più del 50 % degli arrivi è fatto di stranieri. Hanno più soldi di noi e noi ci troviamo fortunatamente sulla direttrice Bologna-Firenze. Essere a Montefiorino non sarebbe certo la stessa cosa. Possiamo venire loro incontro? Magari qualche indicazione in francese/inglese tedesco? Materiali informativi? Sito in lingua? Percorsi di trekking con guide in lingua? Gastronomia tedesca/francese? Corsi internazionali di cucina italiana/emiliana? Una spaghetti/tortellini school?

E le scuole locali, perché non fanno scambi internazionali con scuole francesi/inglesi/tedesche dando l’occasione di far conoscere il paese?

Sono convinto che altre persone hanno idee valide ed efficaci per il rilancio della vita del paese

Tutto questo, se effettivamente il paese può offrire qualcosa di interessante, può creare nel tempo un legame ed un turismo di affezione. In altri termini: non vado a Loiano perché è il posto più bello del mondo, ma perché è carino, mi sono sempre trovato bene, c’è tante gente che viene lì e ogni anno incontro nuovamente, ci sono tante possibilità di alloggio e non mi pelano, ci sono tante iniziative carine e modi piacevoli di passare il tempo)

Tutto questo presuppone, a dire la verità, un’amministrazione comunale dinamica e non passivamente preoccupata di compiacere gli atteggiamenti più timorosi e perdenti dei commercianti locali. Chiediamo che il denaro degli enti locali venga speso per far ripartire le attività del paese. Se questo accadrà non potrà che giovare alle stesse casse comunali.

Emiliano Cortazar

Grazie, grazie per un commento costruttivo su un tema che però vedo che interessa poco i loianesi.
Efficace e corretta l'analisi del momento storico e del prossimo futuro , trovo invece sbagliata la soluzione.
La piscina a parer mio non è più strumento di attrazione soprattutto se pensiamo ad un pubblico di anziani (over 70) che è il, target attuale di questo paese.
La mia opinione , ripetuta a non finire in diverse occasioni, è di stabilire prima su quale clientela puntare e poi muoversi di conseguenza in modo da orientare progetti ed investimenti.Se puntiamo sui pensionati pensiamo allora di eliminare barriere architettoniche , chiudere il centro per farlo diventare un punto di ritrovo, fare piccole passeggiate in zone assolate con diversi punti sosta ,organizzare serate adatte a quel pubblico , offrire servizi a domicilio ecc eccc..A mio parere questo turismo genera poco flusso di denaro, e si limita ad un periodo abbastanza breve durante l'anno. Io personalmente sono più orientato a creare una vasta zona da promuovere tramite l'Unione dei Comuni che punti sulle poche "unicità" della zona ( osservatorio, Monte Bibele,Guglielmo Marconi,i giardini del casoncello, la linea Gotica, il contrafforte pliocenico ecc..)e si rivolga ad un turista "mondiale" in cerca delle bellezze e delle tipicità italiane. Adoro l'idea di proporsi con materiale informativo multilingue e anche quella di fare corsi per la preparazione di base per i commercianti.Investirei grandi risorse in formazione e promozione per creare quell'atmosfera indispensabile affinchè il nostro territorio diventi attrattivo e lasci un ricordo indelebile a chi ci passa.
Qualunque progetto però prevede la volontà di crederci , di investirci e di portarlo a termine e sono necessari non solo un'amministrazione intraprendente e coraggiosa che sia guida di tale progetto ma anche imprenditori e cittadini capaci di vedere nel turismo la risorsa principale per sollevare Loiano.
Gli sforzi fatti fino ad ore per far passare questo messaggio si sono rivelati inutili e pare che tutt'ora non ci sia condivisione su questi punti ma speriamo che qualcuno prenda il coraggio di intraprendere questa strada come tentativo di rivitalizzazione di Loiano

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