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Piano di riduzione posti letto negli ospedali di Bologna. Firmato Enrico Dini

Per avere un quadro preciso della questione, vi invitiamo a leggere il blog di Andrea Chiarini su La Repubblica Bologna.it pubblicato in questi giorni ed intitolato 'Le ferite della sanità'. In sintesi si sottolinea la chiusura strisciante spacciata per riduzione estiva - di personale e di posti letto - che poi diventa permanenete in autunno.

Nel post si riportano i due Piani (allegati) che descrivono perfettamente queste due fasi. Il fatto curioso è che questi tagli sono sottoscritti, quindi evidentemente approvati, da Enrico Dini che (salvo omonimie), è il Capogruppo PD in Consiglio Comunale a Loiano.

ottobre 2013

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data pubblicazione: 
Mercoledì, 2. October 2013 - 6:57

Commenti

Forse è necessario fornire qualche chiarimento a qualcuno che cerca di speculare sulla mala informazione, citando responsabilità che non sono ascrivibili a nulla di concreto.
Sono dipendente della AUSL di Bologna e dal 2005 lavoro presso la Direzione SATeR, dove ricopro le funzioni di Responsabile Professionale dell’Area Diagnostica. Contemporaneamente dal 2009 al novembre 2012 sono stato componente di parte Aziendale della Commissione Trattante, che si occupa di Relazioni Sindacali. Dal dicembre 2012 ho la delega della Direzione Generale per la gestione delle Relazioni Sindacali dell’Area Comparto e dell’Area Dirigenza Sanitaria Tecnica Professionale e Amministrativa.
Nell’espletamento di questa ultima funzione, garantisco le informative, le concertazioni, le contrattazioni con le OO.SS., in seguito a presentazione di modifiche e riorganizzazioni delle attività presenti in azienda; viceversa stipulo accordi spesso di natura economica per l’applicazione di diversi istituti contrattuali.
Informo, pertanto, i sindacati e concerto con loro le diverse direttive della Direzione in merito alla riorganizzazione appunto di servizi, alla introduzione di nuovi modelli organizzativi, alla razionalizzazione di attività, e tutto quello che attiene alla applicazione dei contratti di lavoro e alle norme che intervengo in questa materia.
Di conseguenza, i documenti di informativa che vengono trasmessi ai sindacati portano ovviamente la mia firma, ma le decisioni riguardanti ad esempio un piano di azioni da perseguire che ha delle ricadute organizzative e di utilizzo dei servizi per i cittadini, sono decise in altro ambito, non certo dal sottoscritto.
Poche righe per chiarire come vengono prese le decisioni di modifica organizzativa dei servizi presenti in azienda:
Nessuno ha dimenticato la legge “Spending Review”, che esprimeva un taglio di 25 miliardi di Euro, con l’obiettivo principale di razionalizzare e programmare la spesa pubblica in modo strutturale. Per la sanità erano previste delle riduzioni consistenti dei fondi di finanziamento alle regioni, con una serie di interventi specifici, di cui uno in particolare era la consistente riduzione dei posti letto negli ospedali.
Alla luce di questa legge dello stato, le regioni sono state obbligate (pena il commissariamento delle stesse) ad adottato dei piani di sostenibilità economica sanitaria, dando ovviamente degli obiettivi economici ad ogni Azienda Sanitaria, le quali in ogni caso dovevano garantire le quantità e la qualità delle prestazioni erogate.
Ma nell’AUSL di Bologna, che ci riguarda più da vicino, come è avvenuto questo processo? Molto semplice: l’Azienda ha elaborato le proposte di sostenibilità e le ha presentate in primis alla CTSS (Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria). In quella sede sono state discusse e in diversi casi sono state apportate delle modifiche; poi, successivamente, queste iniziative di riorganizzazione sono stata inoltrate al servizio Relazioni Sindacali e chi rappresenta la Direzione in questa funzione le inoltra per gli adempimenti previsti ai sindacati, si apre un confronto con gli stessi, dove in molti casi si concretizza con una concertazione positiva. Ecco perché il documento presenta la firma di Dini Enrico.
Ultima annotazione: chi sono i Componenti della CTSS? Il Presidente della Provincia o suo delegato, il Sindaco del Comune di Bologna o suo delegato, i Sindaci dei 49 Comuni della Provincia di Bologna o loro delegati.
Mi sembra evidente che le risposte agli interrogativi o alle percezioni negative dei cittadini riguardo l’introduzione di diverse modalità per garantire le prestazioni sanitarie, debbano essere date da qualcuno che ha queste responsabilità,che ha il diritto/dovere di partecipare a questi lavori, ancorchè abbia delegato la sua presenza ad altri.
Nota bene per i più curiosi: tutti i lavori, la materie trattate e relativi verbali della CTSS con le decisioni assunte,sono reperibili nel sito Internet della Conferenza.

Cordialmente
Enrico Dini

Ha ragione Dini. Ho sempre creduto che chi firma un documento senza aggiungere nessuna specifica, sia anche responsabile di quello che c'è scritto. Invece imparo adesso che a volte chi firma e' un semplice passacarte. Anche per la spending review credevo che ne fosse responsabile il PD (visto che la varo' nel 2006 il governo Prodi). Lo stesso PD che da due anni e' al governo con Berlusconi e da tempi immemorabili governa la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Bologna, le AUSL ecc. Ma ovviamente non hanno nessuna responsabilità sui tagli dei posti letto nei nostri ospedali. E' solo colpa della mala informazione.

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