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... dall'ultimo Consiglio Comunale

Com’era facilmente prevedibile all’ultimo Consiglio Comunale dell’anno (28 dicembre), l’Amministrazione ha chiesto chiarimenti ai Consiglieri del PD sui contenuti dell’ultimo numero di ‘Vivere Loiano’. E com’era facilmente prevedibile questi ultimi non sono riusciti a motivare in modo credibile quanto riportato nel periodico.

Imbarazzante sentire il Capogruppo (Enrico Dini) asserire:  ‘… non so, non ho neanche letto l’articolo’. Con il chiaro intento, quindi, di scaricare la responsabilità su altri.

Ancora oggi non è ci chiaro l’obiettivo reale della veemenza racchiusa in questo numero del giornalino. Come se dopo otto anni di letargo il PD volesse recuperare il suo ruolo di opposizione, sparando a palle incatenate senza un chiaro fine politico ma cercando solo l’attacco personale. Bene ha fatto Andrea Ghini (IDV) a dissociarsi da queste posizioni.

 

Al termine l’Amministrazione ha ribadito l’offerta di collaborazione per fare fronte comune alla difficile situazione che stiamo attraversando. Offerta che il PD può ritenere tardiva, rifiutarla e lasciare la maggioranza alle proprie responsabilità. Quello che questo partito non può fare è perdere credibilità di fronte a chi l’ha votato e da chi vorrebbe un’opposizione seria e credibile; esattamente il contrario di quella vista ieri.

dicembre 2012

data pubblicazione: 
Sabato, 29. December 2012 - 8:17
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Commenti

Concordo con te Danilo in tutto ciò che hai scritto. Ci tengo a precisare che il mio è stato un dissenso dettato dall'onestà intellettuale verso chi ha creduto in me dandomi il suo voto. Quegli elettori mi conoscono e sanno che io non sarei mai sceso a tali bassezze per far valere le mie ragioni. Come detto altrove, per me esistono metodi nuovi e sicuramente più proficui di far politica che non la mera denigrazione dell'avversario.

E’necessario dare alcune spiegazioni rispetto a quanto accaduto nel Consiglio Comunale del 28 dicembre scorso.
Per prima cosa mi è sembrato strano che il Sindaco, nel contesto di un Consiglio Comunale di fine anno, metta in discussione una varia non conosciuta al resto dei consiglieri, avente come oggetto alcuni trafiletti, particolarmente a lui non graditi, di “VIVERE PER LOIANO “, periodico del PD del mese di dicembre 2012.
E’ evidente che il Gruppo di Minoranza Consigliare, non essendo composta unicamente da aderenti al PD, non abbia alcuna responsabilità e possibilità di rispondere di quanto scritto nel giornalino.
Mi sembra normale, che qualsiasi critica, o rimostranza rispetto al contenuto del giornale, forse sarebbero stato più corretto discuterne con la Redazione o eventualmente scrivere sulle pagine del giornale stesso, da sempre aperto al contributo anche da soggetti diversi da quelli che abitualmente scrivono.
E pur vero però che la quasi totalità degli argomenti trattati della discussione tenuta in Consiglio Comunale (lottizzazioni art 18, gli accordi TAV, la sanità ) sono stati oggetto di un confronto serrato sin dal 2009 e ripreso in molte occasioni, negli anni seguenti, all’unanimità dal gruppo di minoranza consigliare, lista di centrosinistra.
Nessuno ha mai sostenuto che vi siano state delle irregolarità o delle illegittimità formali negli atti che l’amministrazione comunale ha adottato, sia sul versante dell’applicazione dell’art. 18 prima del PSC, oppure nella modifica degli accordi TAV per le opere di mitigazione.
Per le quote di edificabilità dell’art. 18, abbiamo sostenuto già dal giugno 2009 che spostare le rimanenze di metrature di zone edificabili già costruite, in zone agricole di proprietà di costruttori, mentre si stava adottando il nuovo PSC che ridefiniva gli standard urbanistici, ci sembrava assolutamente sbagliato.
L’applicazione dell’art. 18 prevede che a fronte di questo interesse del privato, il Comune può procedere alla modifica urbanistica solo nel caso in cui rilevi la realizzazione di un’opera che abbia ragioni di rilevante interesse pubblico, che giustificano il ricorso a questo strumento negoziale.
Quello che non ci ha mai convinto, e oggi più che mai confermiamo, è la valenza che hanno le opere previste in questi contratti sottoscritti con i privati: sono veramente di rilevante interesse pubblico e vantaggioso dal punto di vista economico?
Sul versante degli accordi TAV, sottoscritti il 28/07/1995 e il 09/10/2002, l’amministrazione attuale, per la gran parte di essi, non ha fatto altro che renderli operativi, a lavori ormai ultimati questa amministrazione ha pensato di rinegoziare parte degli interventi, sicuramente è difficile avere una perizia non di parte, che dimostri il valore delle opere rinegoziate, ma dai progetti di massima presenti ci sembra che la cifra sia cospicua, solo la bretella della Guarda era valutata € 2,3 milioni, il depuratore di sabbioni € 1 milione e molte altre opere che non sto a riportare.
Il potere negoziale della Amministrazione Comunale con TAV, a fine lavori, non è stato purtroppo incisivo: lo sarebbe stato se si fossero anticipati i tempi di questa contrattazione, magari contrattando un contributo economico in moneta. Viceversa il nuovo accordo prevede una quantità economiche di € 2,3 milioni a fronte unicamente della costruzione del nuovo plesso scolastico, ancorché questo investimento veda la luce, viste le condizioni economiche presenti. (non si sa dove si troveranno i 6 milioni di euro necessari).
Ultima questione: gli attacchi personali al Sindaco. Vorrei ricordare che il primo cittadino di un comune è eletto direttamente, quindi questa investitura è stata una novità fondamentale e complessa, che sarebbe quasi da ricondurre ad una “forma di governo presidenziale”.
Se infatti della forma di governo presidenziale sussistono tratti di grande rilievo, quali appunto la diretta investitura popolare del capo dell’esecutivo e il potere di quest’ultimo di nominare e revocare i propri assessori, fa del Sindaco “l’Organo Responsabile dell’Amministrazione del Comune”.
Nell’ambito di tale responsabilità,si distinguono una responsabilità politica, in ottemperanza della quale il Sindaco deve provvedere all’attuazione del programma e una responsabilità amministrativa e giuridica.
Tutto questo per dire che inevitabilmente nel bene o nella parte critica, da parte dei cittadini o delle forze politiche, viene sempre citato il sindaco in ogni dibattito che sia di natura politica o amministrativa, o per scelte di qualsiasi natura che riguardino il territorio o la vita dei cittadini.
Nessuno ha mai correlato le critiche al cittadino che fisicamente ricopre temporaneamente questo incarico elettivo, ma alle sue funzioni e al ruolo che svolge come Sindaco, cioè come responsabile di un’Amministrazione che compie scelte o provvedimenti che in alcuni casi possono essere non condivisi da tutti.

Il Capogruppo di Minoranza
Enrico Dini

"E’ evidente che il Gruppo di Minoranza Consigliare, non essendo composta unicamente da aderenti al PD, non abbia alcuna responsabilità e possibilità di rispondere di quanto scritto nel giornalino." Scusi sig. Dini: ma chi fa parte della redazione di Vivere Loiano? Pensa che la gente sia così stupida? Tra l'altro lei ha affermato di non aver letto l'articolo. Dov'era quando è stato scritto???

Non mi sembra che sul giornalino del PD Vivere Loiano si sia denigrato gratuitamente l'avversario, sia esso il Sindaco o il resto della maggioranza; bensí sono state fatte critiche sulle scelte politiche e sul comportamento tenuto in merito alla gestione delle Commissioni Consiliari.Direi che è fra i compiti dell'opposizione.
Avrei condiviso pienamente il Sindaco se avesse evitato di spostare le responsabilità, dal periodico Vivere Loiano al Consiglio Comunale, magari chiedendoci di pubblicare una sua replica.Sarebbe stato un bel confronto.
Inoltre mi sembra strano ci si faccia meraviglia degli argomenti trattati nell'articolo; se ne è già parlato più volte negli anni. Ci teniamo a ribadirli sempre in quanto, secondo noi,sono temi essenziali x la nostra comunità e di questo vogliamo parlare, non di aria fritta.
Non credo che Vivere Loiano crei solo polemiche sterili e non faccia proposte: io stessa ho curato un articolo con Enrico sulla piscina e lí avevamo proposto altrnative valide, come in Consiglio o su Loianoweb, ma non sono state colte.

Lisa Benni

Il contenuto dell’articolo del giornalino è chiaro e difficilmente travisabile. Si scrive che l’Amministrazione 'protegge gli interessi di pochi' e che scontiamo 'evidenti favoritismi alle imprese edili'. Quanto si legge nei commenti e quanto scaturito in Consiglio non risponde alle domande del post: chi sono questi 'pochi'? A quali imprese edili sono stati fatti favoritismi? A quale scopo? I favoritismi prevedono evidentemente un tornaconto. Qual’ è stato? Il PD ha accesso agli atti quindi non dovrebbe essere difficile fare i nomi delle aziende favorite. Personalmente non posso essere certo tacciato di avere particolare simpatia per la politica di questa Amministrazione, ma quanto scritto ritengo necessiti di una spiegazione che vada oltre la lezioncina sull’articolo 18 o sulla figura del Sindaco. Se invece (come penso), si è trattata di una boutade pre-elettorale, si dovrebbe evitare di ‘vendere’ qualcosa di diverso e chiuderla qui. Chi legge si farà poi una propria opinione .
In ultimo non capisco le perplessità sul fatto che il Sindaco ne ha replicato in Consiglio e non attraverso il giornalino. Anche in casi precedenti quando da LoianoWeb avevamo sollevato critiche all’Amministrazione, ha ritenuto opportuno voler rispondere durante il Consiglio Comunale. Dai banchi dell’opposizione nessuno è intervenuto chiedendo di rispondere attraverso lo stesso strumento. Dove eravate in quel momento? Personalmente, ritengo sia importante rispondere e non quale mezzo si utilizza. Ma questa è una mia opinione. DZ

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